Genova. Genova accoglie il super Campione Francesco Moser, ospite, in una giornata ricca di emozioni e divertimento. In collaborazione con Azzurra Music e Libreria Mondadori, speciale presentazione con firmacopie del nuovo libro di Francesco Moser “Un uomo, una bicicletta”. Il campione racconta le sue meravigliose imprese che lo hanno portato a conquistare 273 vittore su strada e ad essere a livello mondiale il quinto ciclista migliore in assoluto.
Partecipano
Marco Bucci, Sindaco di Genova
Luca Ubaldeschi, Direttore de Il Secolo XIX Enrico Costa, Presidente US Pontedecimo
In collaborazione con Enoteca Squillari, Moser presenta la sua ultima sfida: I vini delle sue Cantine… che conquistano a pieni voti i più importanti esperti e sommelier. Giglio Bagnara invita tutti ad un momento dedicato alla degustazione delle pregiate essenze dei suoi vini.
Francesco Moser nasce a Palù di Giovo, piccolo paesino in provincia di Trento, il 19 giugno 1951. Nella prestigiosa storia del ciclismo italiano è il corridore più vittorioso di sempre. Imbattibile nelle prove di un giorno – il suo personale palmares conta tutte le più grandi classiche del calendario nazionale e internazionale – ha vestito le più prestigiose maglie delle gare a tappe. Per la sua dote di leader qualcuno l’aveva soprannominato “lo sceriffo”.
Francesco nasce in una famiglia di ciclisti: Enzo, Aldo e Diego sono tre dei suoi undici fratelli, i quali sono tutti stati ciclisti professionisti. Si dedica al ciclismo in età matura, a 18 anni. Partecipa alle Olimpiadi di Monaco 1972 poi passa al professionismo nel 1973. In solo due anni, nel 1975, si laurea campione italiano a Pescara, sul circuito del Trofeo Matteotti.
Moser ha 24 anni quando si presenta al Tour de France (1975). Il suo biglietto da visita è il giro di Lombardia appena vinto. Al Tour vince il prologo di Charleroi e la tappa di Angouleme. Indossa la maglia gialla per sette giorni. In Francia Francesco Moser è già un idolo.
Nel 1976 partecipa ai mondiali di Ostuni giungendo secondo nella prova su strada L’anno seguente a San Cristobal, in Venezuela, la maglia iridata di campione del mondo è sua. Con questa maglia appiccicata addosso, nel 1978 consegue 39 vittorie tra cui la prima delle sue tre consecutive Parigi-Roubaix. Nel 1984 a Città del Messico sfida il tempo: batte il record dell’ora che durava da dodici anni. Moser compie l’impresa grazie anche all’uso di un rivoluzionario tipo di di biciclette.
Disputa la sua ultima gara, il Trofeo Baracchi, nel settembre del 1987. Dopo il ritiro dall’attività agonistica si è dedicato alla sua campagna trentina, diventando produttore di vino. Rimane comunque legato al mondo del ciclismo come collaboratore de “La Gazzetta dello Sport”, del gruppo RCS, società organizzatrice del Giro d’Italia, e con una fortunata attività nel campo della produzione
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