Genova. Dal 23 al 27 febbraio al Teatro “Eleonora Duse” il regista Andrea Chiodi dirige “Troiane” di Euripide con un cast d’eccezione formato da Elisabetta Pozzi nei panni di Ecuba, Graziano Piazza, Federica Fracassi, Francesca Porrini e Alessia Spinelli. Nell’immaginario collettivo la Guerra di Troia è sempre vista dalla prospettiva dei Greci. “Troiane” mostra lo storico conflitto dall’altro punto di vista, quello dei vinti, attraverso la voce di quattro donne sopravvissute.
Ecuba ha visto la sua città distrutta con un inganno. Andromaca ha perso il marito Ettore e ha visto suo figlio scaraventato giù dalle mura di Troia. Cassandra, data in sorte al re Agamennone come fosse un oggetto. Elena, causa involontaria del conflitto ed ora abbandonata a sé stessa. Nessuna di esse conosce il proprio destino ma tutte sono pronte a lottare fieramente per non arrendersi al dolore.
“Con questo testo immortale riscopriamo che il senso di vicende luttuose e amare, come quelle che l’umanità ha recentemente vissuto, si può ritrovare e superare collettivamente a teatro, nel racconto corale che schiude emozione e riflessione”, afferma Chiodi. Il pensiero volge ai primi mesi della pandemia da Covid-19, che tanti lutti e sofferenze ha causato, ma nella fierezza delle “Troiane”, nel loro spirito indomito, il regista trova la chiave contemporanea dello spettacolo. “Proprio come Ecuba e le altre dobbiamo alzare lo sguardo, sollevare la testa e provare ad andare oltre la tragedia – aggiunge – Partiamo da ‘Troiane’ di Euripide per interrogarci sul senso del tragico, sul senso del male che entra nella nostra vita”.
All’ambientazione contemporanea, con una scena minimalista, si sposa una drammaturgia impreziosita da canti e video, elaborata da Angela Demattè, che ha curato anche la traduzione. “Troiane” va al cuore dei grandi temi che attraversano la storia dell’Occidente, così vicini ai tempi che stiamo vivendo: il rapporto tra essere umano e destino, il lutto, i legami familiari e tra generazioni travolte da eventi dolorosi che lasciano chi resta nello smarrimento e nella ricerca di un senso.
La pièce va in scena mercoledì e venerdì alle ore 20:30, giovedì e sabato alle 19:30 e domenica alle 16. Per accedere è necessario essere muniti di Super Green Pass e indossare la mascherina FFP2.
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