Cultura
sabato
17
Dicembre
2022

“Tutto a suo nome”: a Genova il tragicomico monologo sulla perdita del lavoro di Alessandra Schiavoni

sabato
17
Dicembre
2022
"Tutto a suo nome" monologo teatrale con Andrea Zanacchi

Genova. Nell’ambito del ciclo di rappresentazioni “Da Salotto”, ideato dall’attrice Alessandra Frabetti, sabato 17 dicembre alle ore 21 alla Sala Diana del Teatro Garage Andrea Zanacchi porterà in scena lo spettacolo “Tutto a suo nome”, scritto e diretto da Alessandra Schiavoni.

Un uomo seduto su una poltrona, un’enorme tazza di latte e le continue telefonate di venditori insistenti. Riccardo è un ingegnere di 37 anni, disoccupato da due, intelligente, brillante ma privato di qualunque aspettativa sul futuro e oramai costretto a vivere a casa di sua madre. Superato l’orlo della disperazione si ritroverà ad affrontare una situazione paradossale e di lucida follia. Il progetto del suicidio disturbato dalle incursioni telefoniche di Gabriella, la vicina sospettosa e invadente, sono solo alcuni degli appuntamenti tragicomici che conducono al cuore della pièce.

Un testo adrenalinico che tra situazioni paradossali, momenti comici e attimi di follia disegna il periodo storico che stiamo vivendo, avvicinando lo spettatore con leggerezza al disagio e alla crisi personale a cui può condurre la perdita di lavoro. Cosa o chi salverà il protagonista dal disperato progetto di farla finita con la vita? Lo spettacolo porta in sé un messaggio di speranza: al di là di qualunque crisi la risorsa principale per superare questa impasse sarà sempre la collettività.

“La crisi che attanaglia l’economia di un Paese è spesso raccontata attraverso numeri, previsioni e dati di grandi economisti ma la realtà del viver quotidiano di chi ha perso il lavoro si perde in questo panorama fatto di grandi cifre – spiega la regista – I dati sconfortanti dei suicidi in Italia e nel resto d’Europa testimoniano il clima di disperazione e di sbando collettivo in cui siamo immersi”.

“Cos’è un uomo senza lavoro? Cosa può arrivare a fare quando viene privato della dignità e della prospettiva di un futuro? – si chiede – Volevo parlare di questo, capire e raccontare cosa accade ad una persona che perde prima il lavoro, poi la casa, la macchina, le relazioni sociali, un uomo messo alle corde, costretto all’isolamento, dimenticato dalle istituzioni e soprattutto a cosa può aggrapparsi per ritrovare la forza di andare avanti e vivere. Il testo è realizzato in chiave comica e grottesca e nel finale regala una riflessione profonda, un’analisi critica e tagliente della nostra società”.

segnala il tuo evento gratuitamente +

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.