Genova. Dopo aver attratto oltre 450mila spettatori a Milano, Torino, Verona e Roma “The World of Banksy – The Immersive Experience” sceglie la stazione ferroviaria di Piazza Principe come prossima “fermata”, proseguendo nel suo intento di portare la cultura all’interno di luoghi insoliti per offrire alle persone di tutte le età uno spunto di riflessione. Le opere dell’artista britannico fanno rivivere la sala dell’ex biglietteria, chiusa da tempo, rendendola la nuova casa di questa meravigliosa mostra immersiva dal 3 marzo dalle ore 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19).
Il percorso è incentrato sul racconto più spontaneo e originale dell’artista, con l’obiettivo di stupire e colpire lo spettatore come stesse facendo il giro del mondo e trovasse, girando l’angolo, un murales a grandezza naturale. Il tutto è reso ancora più immersivo grazie allo studio di giovani street artist internazionali e locali, che hanno ricreato il contesto originale partendo dalla tipologia di muro su cui Banksy ha dato vita ai graffiti, sino alle installazioni che rendono le opere tridimensionali. Ne sono un esempio “La cicatrice di Betlemme” e “La bambina con l’hula hoop”.
L’allestimento propone oltre cento opere, murales e oggetti dell’artista di Bristol che ripercorrono tutta la sua produzione: dai dipinti della primissima fase della sua carriera fino agli ultimi anni, dalle opere realizzate con la tecnica dei graffiti a mano sino a quelle realizzate con lo stencil, che consente una maggiore rapidità di esecuzione. Inoltre presenta “i-Banksy”, una sezione virtuale in cui per la prima volta le opere d’arte più iconiche del misterioso street artist diventano animate grazie a video che narrano la storia e la critica sociale che si celano dietro ai murales presenti in tutto il mondo.
Quello di Banksy è un immaginario semplice ma non elementare, con messaggi che esaminano i temi del capitalismo, della guerra, del controllo sociale e della libertà in relazione ai paradossi del nostro tempo. La stazione è uno dei luoghi che più rappresenta la street art e il linguaggio universale di Banksy, in grado di arrivare al cuore, ai pensieri e all’anima di tutte le persone nel mondo.
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