Alla presenza del regista mercoledì 3 maggio alle ore 21 al Cinema Sivori, in salita santa Caterina 54R, sarà proiettato “The Beat Bomb”, il documentario di Ferdinando Vicentini Orgnani su Lawrence Ferlinghetti, poeta, pittore e primo editore della “Beat Generation”. Il grande artista statunitense di origine italiana è stato a Genova più volte, protagonista di performance che saranno ricordate dalla art consultant Caterina Gualco e da Claudio Pozzani, direttore del Festival Internazionale di Poesia. L’anglista Massimo Bacigalupo ne traccerà il profilo storico letterario.
Un viaggio iniziato nel 2007 con la casualità di un incontro tra un regista e un grande poeta. Poteva finire lì, invece, per una serie di casualità, tra i due è nata una collaborazione e un’amicizia che è andata avanti, tra Roma e San Francisco, sino alla fine della lunga vita di Ferlinghetti (1919 – 2021). Oltre ad essere stato il catalizzatore, il talent scout e l’editore della “Beat Generation”, Ferlinghetti ha portato avanti una sua visione, un progetto politico e culturale rigoroso e coerente.
Il documentario vuole tentare di essere anche un’eco della sua voce: “The Beat Bomb”, una bomba “Beat” contro “the military industrial complex”, quella potentissima lobby che anche il presidente Eisenhower, da ex generale, aveva tentato invano di contrastare in un suo storico discorso. In una sua poesia Lawrence auspica che con il potere delle parole i poeti possano essere “reporter dello spazio” per rispondere alla sfida di questi tempi apocalittici.
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