Genova celebra la professoressa Roberta Ferrarese, per trent’anni insegnante di Pittura all’Accademia Ligustica di Belle Arti, nel modo che lei maggiormente avrebbe gradito: una mostra con le sue opere. Si intitola “Sensibus Picta – Simboli antichi ed elementi naturali nell’opera pittorica di Roberta Ferrarese” ed è visitabile dall’1 al 22 marzo nello spazio espositivo temporaneo Life Events, in via dei Giustiniani 37R. L’esposizione nasce quando il ricordo affettuoso delle sue ex allieve Giacomina De Palo e Alessandra Varbella si incontra con la volontà di rendere omaggio dei suoi cugini Giorgio e Angelo Ferrarese, eredi del patrimonio artistico di Ferrarese, e intercetta la disponibilità della responsabile della galleria Life Events Francesca Giomi.
“Siamo state incaricate di sistemare il suo archivio iconografico – raccontano le ex allieve e cocuratrici dell’esposizione – La sua produzione di circa 500 lavori, di cui molti trovavano casa nel suo atelier nel centro storico, in salita dei Pollaiuoli, sono una ricchezza per la città che va condivisa. È una pittura neofigurativa che si esprime tra suggestioni simboliste e soluzioni informali”. “Dai fondi oscuri od ocra emergono statue antiche, oggetti comuni: tracce di visioni di una quotidianità misteriosa che si percepisce con i sensi ma viene evocata attraverso il ricordo – spiega Gagliano Candela – Le opere di Ferrarese suggeriscono una percezione delicata e originale del mondo, più interiore che esteriore, in cui le figure appaiono come relitti dell’esistenza”.
Parlando di tecnica, “le forme affiorano sulla tela in piccoli grumi, emergono dall’ombra di una tessitura vissuta e quasi graffiata, il colore non steso uniformemente ma consumato nel passaggio sulla tela, rivelano il procedere quasi per sottrazione”, aggiunge Gagliano. La produzione di Ferrarese è molto ampia, per questo Francesca Giomi, lavorando a contatto con le altre curatrici, rende omaggio ad una grande figura del panorama artistico genovese con una selezione di ventiquattro opere che approfondiscono il tema “Simboli antichi ed elementi naturali”. “Da archeologa non potevo che scegliere questo argomento – spiega – Sono grata al lavoro di tutti per avermi fatto approfondire la pittura di Roberta Ferrarese e lo sono ancor di più per aver scoperto questa sua passione che ci accomuna: una sensibilità per pitture rupestri, fossili e marmi antichi”.
La mostra è aperta al pubblico dal giovedì al sabato dalle ore 16:30 alle 19:30 o su appuntamento. L’inaugurazione è fissata per sabato 1 marzo alle 17:30. Per l’occasione saranno presenti i cugini, che per impreziosire la memoria artistica di Roberta Ferrarese hanno voluto fortemente un catalogo, corredato da un testo critico di Alessandra Gagliano Candela, docente di Storia dell’Arte all’Accademia Ligustica.
