Genova. La Fondazione Auxilium compie 90 anni: una storia di Chiesa iniziata nel 1931 ad opera di un giovane don Giuseppe Siri e che ben presto diventa storia di tutta la città a fianco delle persone nel disagio. Le opere e i servizi attraversano tutto il tessuto cittadino e raccontano l’impegno profuso da generazioni di genovesi, la collaborazione con le istituzioni, la capacità di stimolo per le politiche sociali, a partire dagli anni ’70 con il fondamentale indirizzo della Caritas Diocesana.
Per l’occasione Auxilium promuove un percorso in quattro tappe in cui ci confronteremo con testimoni autorevoli, con la città e nella Chiesa per fare memoria, leggere il presente e provare a traguardare il futuro. Il primo incontro è con don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e del Gruppo Abele, martedì 28 settembre alle ore 17:30 nella Basilica Santa Maria delle Vigne, nel centro storico. Don Ciotti conobbe don Piero Tubino negli anni in cui fu direttore di Caritas e Auxilium ed ha più volte partecipato ad incontri genovesi promossi dalla Caritas Diocesana e dall’omonima associazione.
“Sempre la solita minestra?” è il titolo provocatorio scelto per riflettere sulla povertà e sul coinvolgimento della comunità accanto ai poveri. Se all’inizio della sua storia Auxilium diffuse milioni di minestre ai genovesi per sopperire agli effetti della recessione del 1929 e poi della Seconda Guerra Mondiale, ci ritroviamo nel 2021 a fare ancora questi gesti, sempre urgenti e numerosi, acuiti dalla pandemia. Cos’è mancato? Quali scelte politiche e comportamenti sociali non hanno permesso di cambiare e porre rimedi? Quali “conversioni” sono necessarie alla società e alle comunità cristiane per rendere finalmente concreta una cultura del noi?
Porterà il saluto dell’arcidiocesi il vescovo ausiliare Nicolò Anselmi, concluderà monsignor Andrea Parodi, vicario per la Carità e direttore della Caritas Diocesana. Introduce Silvana Piccinini dell’Associazione Don Piero Tubino. Chi desidera partecipare è invitato ad iscriversi nell’apposito form online.