Genova. Si può parlare di fisica, di ricerca, di politica e di guerra? Copenaghen, scritto da Michael Frayn a partire da un episodio realmente accaduto, è tutto questo: teatro di lucidissima bellezza, macchina scenica affidata a tre straordinari attori, diretti con mano sicura da un regista attento e rispettoso come Mauro Avogadro. E lo spettacolo, di travolgente fascino, impetuoso e sottile, torna sulle scene italiane da quasi venti anni.
Siamo a Copenaghen, l’anno è il 1941: il fisico tedesco Heisenberg fa visita al suo maestro Bohr in una Danimarca occupata dai nazisti. Il loro incontro, fatto di riflessioni, formule matematiche e supposizioni, resta un mistero…
Inizio dello spettacolo alle 20.30 (martedì, mercoledì, venerdì, sabato) alle 19.30 il giovedì e alle 16 domenica.
Biglietti da 17 euro.