martedì
14
Maggio
2019
domenica
19
Maggio
2019

“Scene da un matrimonio” di Ingmar Bergman alla Corte

martedì
14
Maggio
2019
domenica
19
Maggio
2019
"Scene da un matrimonio" Ingmar Bergman Teatro della Corte

Omaggio al regista Ingmar Bergman nel centenario della sua nascita con la messa in scena di uno dei suoi lavori più emblematici. Il 14 luglio 1918 nasceva a Uppsala, poco a nord di Stoccolma, colui che sarebbe divenuto uno dei maggiori registi al mondo: Ingmar Bergman. Maestro indiscusso, fonte d’ispirazione per tanti cineasti, Bergman ha lasciato un segno indelebile nella cultura mondiale. Per celebrare il centenario, il Teatro Stabile di Napoli e la Fondazione Campania dei Festival hanno invitato Andrej Konchalovskij a dirigere Scene da un matrimonio.

Inizialmente girato per la televisione, in sei episodi della durata complessiva di 300 minuti, Scene da un matrimonio uscì al cinema nel 1973 in una versione di 167 minuti, consentendo al pubblico di verificare quanto il dizionario delle gioie e delle difficoltà della vita coniugale fosse comune a tutte le latitudini. La storia racconta del rapporto tra Marianne e Johan, una coppia apparentemente felice che entra violentemendte in crisi quando l’uomo decide di abbandonare moglie e figlie per l’amore di una studentessa.

Interpretato a Julia Vysotskaya e Federico Vanni, lo spettacolo si avvale dunque dell’attenta regia di Andrej Konchalovskij. Nato a Mosca nel 1937 in una famiglia aristocratica di consolidate tradizioni artistiche (il padre Sergej Michalkov era poeta, la madre Natalja Konchalovskaja scrittrice e il fratello minore Nikita Michalkov è il noto regista cinematografico), Konchalovskij è stato sceneggiatore per Andrej Tarkovskij di due capolavori come L’infanzia di Ivan e Andrej Rublëv; come regista ha diretto attori come Kurt Russell, Isabella Rossellini, Sylvester Stallone, Nastassja Kinski e Juliette Binoche.

segnala il tuo evento gratuitamente +

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.