Cultura
mercoledì
6
Ottobre
2021

“Ritratti dell’infinito”: da Catullo a Dylan e Branduardi in un incontro con Piergiorgio Odifreddi a Genova

mercoledì
6
Ottobre
2021
Piergiorgio Odifreddi

Genova. Prosegue la quattordicesima edizione dei “Dialoghi sulla rappresentazione” dedicati a “L’infinito. Da Achille e la tartaruga a Leopardi” e promossi da Teatro Pubblico Ligure. Mercoledì 6 ottobre alle ore 17 nella cornice di Palazzo Reale, in via Balbi 10, il famoso matematico Piergiorgio Odifreddi oserà l’inosabile tracciando i suoi “Ritratti dell’infinito”, partendo da Catullo per arrivare a Bob Dylan e Angelo Branduardi.

Odifreddi si chiederà cos’è l’infinito e, domanda ancor più astrusa, cos’è l’Infinito con la maiuscola. La prima risposta del matematico impertinente è semplicissima: l’infinito/Infinito è, con l’essere/Essere, il concetto più abusato di sempre da chiunque, in buona compagnia con poeti, artisti, teologi e filosofi. Il tema è tuttavia intrigante e le – se non infinite, almeno assai numerose – ipotesi finora formulate dall’umanità sono affascinanti.

Per orientarsi in questo mare magnum può essere utile, secondo Odifreddi, uno sguardo nella prospettiva della matematica che “permette di fare un massimo di chiarezza nel buio di una gran confusione”. Scopriamo che per rappresentare l’infinito si possono usare non una ma diverse splendide immagini: dai baci che Catullo chiedeva a Lesbia (genericamente molto numerosi) ad un labirinto che ci tiene costantemente in trappola, da quel che “sta al di là” (ad esempio del colle, Leopardi docet) a filastrocche come “Alla fiera dell’Est” si potrebbe andare avanti all’infinito… anche se, avverte Bob Dylan, “Guarda nell’infinito, non vedrai altro che problemi!”.

“È veramente un piacere avere a Palazzo Reale il matematico Piergiorgio Odifreddi
, che sul tema dell’infinito spazia dalla matematica alla poesia – dichiara Alessandra Guerrini, direttrice di Palazzo Reale e a capo della Direzione Regionale Musei Liguria – Dall’autore ‘rigido, rigido e perfido’, secondo l’anagramma di Stefano Bartezzaghi, una visione affascinante di un tema su cui non si smette mai di interrogarsi”.

“In tempo di limiti e distanze definite il pensiero va all’infinito, al non delimitabile, all’inafferrabile – aggiunge il direttore artistico Sergio Maifredi – L’antropologo Marco Aime, il filosofo Ermanno Bencivenga e l’italianista Corrado Bologna hanno suggerito risposte, suggestioni e domande che hanno aperto nuove prospettive di pensiero. Ora con Odifreddi compiamo il doppio salto mortale: ritrarre l’infinito e l’Infinito con la I maiuscola. Come sempre con Odifreddi con sapienza e ironia”.

L’incontro è su prenotazione telefonica obbligatoria. È previsto il biglietto d’ingresso al museo di Palazzo Reale (4 €). Per accedere è necessario esibire il Green Pass. L’evento sarà anche trasmesso su Facebook.

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