Cultura
venerdì
7
Ottobre
2022

“Questo grande villaggio globale”: a Genova uno spettacolo per il centenario di Margherita Hack

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7
Ottobre
2022
"Questo grande villaggio globale" spettacolo centenario Margherita Hack
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In collaborazione con Teatro Nazionale di Genova venerdì 7 ottobre alle ore 20:30 al Teatro “Gustavo Modena” Lilith Festival & Label porterà in scena lo spettacolo “Questo grande villaggio globale” per celebrare il centesimo anniversario della nascita di Margherita Hack, pensatrice libera e anticonformista, pioniera in campo scientifico, divulgatrice appassionata e indomita attivista.

Sul palcoscenico saliranno Ginevra Di Marco, una delle più rappresentative voci della musica italiana, e Federico Taddia, conduttore televisivo e radiofonico, giornalista e scrittore, per rendere omaggio e raccontare la vita dall’astrofisica italiana. Ad accompagnarli dal vivo i musicisti e compositori Francesco Magnelli, anche ideatore dello spettacolo, e Andrea Salvadori.

Dopo “L’anima della Terra vista dalle stelle”, lo spettacolo di musica e parole che per quattro anni hanno portato nei teatri italiani assieme a Margherita Hack, Di Marco e Magnelli decidono così di tornare in scena per narrare la straordinaria esperienza vissuta insieme alla scienziata. I materiali audiovisivi che comprendono frammenti di spettacoli, interviste e momenti di lavoro documentano un appassionante percorso condiviso. A ciò si aggiunge un vitale susseguirsi di racconti e canzoni, ironia e leggerezza, allo scopo di evocare Hack con la sua straordinaria forza, far affiorare ancora i suoi pensieri, le intuizioni, le scelte e l’indomita necessità di schierarsi e lottare.

“Ogni risposta non è che il punto di partenza per un’altra domanda: questo per lei era il motore della ricerca – la ricorda Taddia, il quale ha firmato alcuni libri insieme ad Hack – Da campionessa di salto in alto voleva sempre alzare un pochino di più l’asticella del sapere”. “Una personalità come quella di Margherita lascia il segno nell’esperienza di chi l’ha frequentata – afferma Di Marco – Una traccia profonda che affiora dai ricordi e ci chiama quasi a chiederci di esistere ancora, come una sorgente viva di stimoli e pensieri nuovi. 
Celebriamo la sua nascita, non la ricorrenza della sua morte, affinché il suo esempio possa continuare ad essere di ispirazione per le nuove generazioni e possa ancora affiancarci in un cammino che alla luce della sua Stella sia sempre più forte e coraggioso”.

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