Camogli. Un Pirandello diverso da tutti gli altri: moderno, irriverente, divertente, a suo modo geniale. È “Pirandello Pulp” di Edoardo Erba, in scena sabato 1 febbraio alle ore 21 al Teatro Sociale con due protagonisti d’eccezione, ovvero Massimo Dapporto e Fabio Troiano, e la regia firmata da un altro grande nome del teatro e della comicità italiane, ossia Gioele Dix.
Siamo in prova sul palco dove deve andare in scena “Il gioco delle parti” di Luigi Pirandello. Il regista Maurizio si aspettava un altro tecnico per il montaggio delle luci ma si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire e Carmine, pur di non salire sulla scala a piazzare le luci, si mette a discutere ogni dettaglio della regia.
Le sue idee vengono da una sessualità vissuta pericolosamente ma sono innovative e Maurizio passa dall’irritazione all’entusiasmo, concependo l’idea di una regia pulp: un “Gioco delle parti” ambientato in uno squallido parcheggio di periferia dove si consumano scambi di coppie. I ruoli si invertono e ora è Maurizio che sale e scende dalla scala per puntare le luci mentre Carmine è diventato la mente pensante. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato.
Il metateatro, specialità di Pirandello, è interpretato da Edoardo Erba in chiave più attuale e irriverente. Eppure la lezione del maestro siciliano irrompe all’improvviso quando il rapporto fra i due personaggi va oltre il limite del prevedibile. “Pirandello Pulp” si impone all’attenzione del pubblico come una delle più interessanti novità italiane della stagione.
