venerdì
23
Novembre
2018

“Petruska” di Virgilio Sieni in scena al Teatro Modena

venerdì
23
Novembre
2018
"Petruska" Virgilio Sieni

Il coreografo Virgilio Sieni torna a Stravinskij e alla relazione tra marionetta e tragedia, gioco e archeologia. “Petruska getta un legame con l’impossibile – scrive Sieni – Tra noi e il vuoto, tra noi e il nascosto. Petruska è una marionetta e non è una marionetta, convive nei due mondi, trascendendo l’esistenza stessa dell’uomo per identificarsi con il gesto liberatorio. Non un semplice scatenamento, ma ascensione per cadere nuovamente nell’esperienza dell’umano”.

Sieni firma uno spettacolo raffinatissimo, creato su due brani musicali legati da comunione spirituale e poetica. La prima parte è su Chukrum, composizione astratta e concettuale per orchestra d’archi di Giacinto Scelsi; la seconda si apre alla celebre Petruska di Igor Stravinskij. Investigatore di forme umane e spaziali, di dinamiche relazionali e ambientali, Virgilio Sieni ha diretto creazioni di rara e solida innovazione. Nel dittico prodotto con il Teatro Comunale di Bologna, il coreografo riesce a reinventare la partitura composta da Stravinskij nel 1911.

È una storia in quattro quadri, patrimonio dei grandi coreografi e di sublimi danzatori: dai Ballets Russes di Diaghilev in poi, molti si sono cimentati con quel fantoccio innamorato, con la Fiera della Settimana grassa, con la violenza del Moro e la bellezza della Ballerina. Il tocco di Sieni è sublime. Veli leggiadri, di un beige delicato, delimitano tre lati dello spazio vuoto. I danzatori li attraversano, in uno “svelamento” che è passaggio di stato, tra verità e finzione, tra vita e morte. Sta a questo gruppo di magistrali interpreti, afferma Sieni, «danzare fino alla fine del mondo, fin dal primo momento che già assapora di tragedia nonostante il clima festoso». L’esito è bellissimo, apre il cuore.

Lezioni sul gesto a cura di Virgilio Sieni

Venerdì 23 novembre, prima dell’inizio dello spettacolo alle ore 19, sarà proposta una lezione gratuita della durata di 45 minuti. La lezione si basa su un vocabolario minimo di azioni primarie quali il camminare, il voltarsi, la qualità del gesto, la gravità, la risonanza. Sabato 24 novembre alle ore 11 sarà proposto un percorso di consapevolezza attorno alle azioni primarie del movimento, pratiche “dolci” sull’ascolto del corpo, sull’importanza e la bellezza del movimento. Le lezioni sono a numero chiuso fino ad esaurimento posti. Info e adesioni: atlantedelgestogenova@gmail.com

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