Genova. È ascoltando i pensieri della pancia che è nato “A pancia in su“, spettacolo di teatro ragazzi in scena domenica pomeriggio (alle 16) e lunedì mattina (alle 10 per le scuole) al Teatro Altrove di Genova: quelli più liberi, come pesci che nuotano e si rincorrono, da un pensiero a un altro pensiero a un altro ancora. Tante piccole storie che raccontano il quotidiano attraverso le sue immagini fantastiche e raccontano il sogno attraverso la verità delle sue emozioni: storie di nere paure, di sottili vergogne, di domande curiose, di silenzi, di risate, di giochi, di vita vissuta e immaginata attraverso lo sguardo di un bambino. Così succede di mettersi a pancia in su e iniziare a volare, e volando seguire il filo invisibile dell’immaginazione, senza sapere dove potrà arrivare, senza nemmeno chiedersi dove ci saprà portare.
In scena un fratello e una sorella danno forma, con parole e corpi in movimento, al loro modo creativo e immaginifico di incontrare la realtà e vivere il quotidiano, svelano paure, bisogni e desideri che appartengono non solo ai bambini, ma alla parte più profonda di tutti noi. Un conoscere che passa per l’emozione, per l’ascolto dei sensi e del cuore, dell’affettività come fondamento della crescita e della vita tutta.
Lo spettacolo è frutto di una ricerca drammaturgica che indaga un linguaggio teatrale semplice e immediato ma non banalizzante, di contatto diretto con l’ascolto emozionale del bambino. A tradurlo in scena un uso particolare del gesto e creazioni scenografiche e costumistiche che danno materia organica al mondo fantastico, oniriche e suggestive nella loro semplicità.
Biglietti a 5 euro.
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