Arenzano. Sabato 8 ottobre alle ore 21 al Teatro Il Sipario Strappato, in via Marconi 165, il brillante autore e interprete Rocco Barbaro porterà in scena lo spettacolo “Menefotto”, in cui racconterà in tono ironico la sua esperienza di emigrante calabrese alle prese con la stressante realtà milanese, proponendo un cabaret acuto con risvolti satirici e decisamente coinvolgente.
Il suo umorismo ricorda quello di altri attori dell’area milanese che hanno fatto scuola, quali Dario Fo, Giorgio Gaber o Paolo Rossi, comici della parola più che del gesto o della mimica e che hanno ricavato il proprio successo dall’interpretazione in diversi stili di ciò che avviene nella società. Con un retrogusto amaro Barbaro rappresenta il fenomeno dell’emigrazione dei meridionali verso il NordItalia: uno spettacolo in parte autobiografico.
Rocco Barbaro arriva a Milano, dove a causa della sua somiglianza con Michele Placido è costretto a fare “l’attore famoso”, mettendo in luce i classici stereotipi a cui è inevitabilmente legata l’Italia settentrionale, con il filtro della sua ironia fredda e lucida. L’emigrato nella sua ansia di integrazione abbraccia ogni teorema, compreso quello per cui a Milano un giornale che esce al pomeriggio con le notizie del mattino si chiama La Notte.
Da qui si snoda una fitta serie di divertentissime parodie: dalla Milano miraggio e delusione, che apre all’Europa e chiude all’Alfa, al consumatore stressato dal 3×2 e dalla pubblicità, per giungere agli attori alle prese con il famoso Metodo Stanislavskij. Proprio nelle appassionate dediche a Milano, miraggio e delusione ad un tempo, Barbaro esprime al massimo le sue potenzialità comiche: “Mio padre mi diceva sempre: ‘Tu vai alle medie, poi da lì chiedi’”. Il calabrese Barbaro proporrà la sua comicità fulminante e capace di spiazzare il pubblico senza toni urlati e sfruttando solo la sua genialità spontanea.
“Siamo molto felici di ospitare nuovamente Rocco Barbaro – dice la direttrice artistica Sara Damonte – È tra gli artisti che hanno contribuito alla crescita del teatro arenzanese e riaverlo qui è un tuffo nella nostra storia. Non si può costruire il futuro se non si sa da quali radici si parte e Rocco è con noi fin dalle nostre prime stagioni”. Il biglietto costa intero 12 € e ridotto 10 € e sono disponibili abbonamenti a 5, 10 e 20 spettacoli.
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