Genova. Dal 23 marzo al 23 aprile alla Galleria Studio Rossetti, in via Chiabrera 33R, è visitabile la mostra bipersonale di Michela Crisostomi ed Elias Naman “Materia Abscondit”. Uno scultore e una pittrice messi a confronto, due artisti differenti per formazione, origine e ricerca ma che hanno in comune le immagini concepite dal loro immaginario artistico: porzioni di corpo, frammenti di volti, dettagli di schiene sinuose, mani intrecciate, busti interrotti.
Da una parte Naman, scultore di origini siriane, il quale, come era d’uso in passato, lavora blocchi di marmo di Carrara, la pietra più nobile, la cui storia riecheggia nei secoli, con il solo impiego dello scalpello. Dall’altra Crisostomi, sapiente pittrice di origine abruzzese che dipinge le sue tele come fossero muri antichi, ricoprendole di spessi strati di malta, materiale che veniva utilizzato per la realizzazione di affreschi, e applicando residui metallici e scritte.
Sebbene realizzati con metodi differenti, il lavoro dei due artisti è estremamente legato e condizionato dalla materia con cui lavorano: i blocchi e frammenti di marmo per Naman, la malta sulla tela per Crisostomi. Elementi che sono in grado di evocare immagini che vengono fuori solo con l’esecuzione dell’opera. Partendo da un dato che è leggibile a tutti ma che non tutti vedono, ci conducono ad un livello superiore a quello ordinario.
Dalla pietra e dalla malta emergono figure universali, talvolta androgine, alleggerite di strati, liberate dal velo delle illusioni, figure che diventano emblema dell’introspezione e della consapevolezza di se stessi, nuovamente capaci di vedere con chiarezza la propria unica vera essenza. Le opere in mostra descrivono la necessità di strappare via il “velo”, ritrovarsi e rivelarsi. L’inaugurazione è in programma giovedì 23 marzo dalle ore 18.
segnala il tuo evento gratuitamente +