Genova. “Attraverso le generazioni. Quella garibaldina delle Cinque Giornate era la mia trisnonna…” con Antonio Gibelli, che racconta di una sua ricerca attraverso le carte e i cimeli della famiglia paterna: tra epistolari e fotografie incontriamo un’appassionata garibaldina protagonista delle cinque giornate di Milano, un celebre antropologo, la madre dei quattro fratelli Cairoli caduti nelle battaglie risorgimentali.
La memoria si intreccia alla storia seguendo il filo delle generazioni in un percorso lungo due secoli.
Professore di Storia contemporanea all’Università di Genova, ha dedicato i suoi studi alla storia
del movimento operaio e dell’immigrazione, alla Resistenza, alla scrittura come pratica sociale e alle esperienze collettive e individuali nei due
conflitti mondiali. Esperto soprattutto della storia della Prima guerra mondiale, con il volume del 1991 L’officina della guerra. La Grande Guerra e le trasformazioni del mondo mentale ha cambiato l’approccio storiografico classico sul conflitto, usando come fonti le relazioni degli psichiatri sui soldati e le loro lettere. Anche nei successivi La Grande Guerra degli italiani (1998), Il popolo bambino. Infanzia e nazione dalla Grande Guerra a Salò (2005) e il recente La guerra grande. Storie di gente comune (2014), è evidente la peculiarità della sua ricostruzione storica che prende in considerazione il punto di vista della gente comune utilizzando come fonti anche le loro testimonianze epistolari, diaristiche e memorialistiche, le testimonianze appunto di coloro che il conflitto lo hanno subito.
Appuntamento il 17 febbraio alle 16.30 al Cream Cafè di Palazzo Ducale.
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