Lavagna. Sabato 2 luglio alla Libreria Fieschi, in via Dante Alighieri 36, Chiara Maggi, autrice dei record di ristampe, incontrerà i lettori per firmare le copie del suo nuovo romanzo “La ragazza dei fiori”. Il libro non è la sua autobiografia ma è inevitabile che personaggi e vita romanzata attingano alla vita di tutti i giorni di questa promettente e appassionata scrittrice.
La trama racconta di Chiara, una donna che ha alle spalle un’infanzia difficile e un matrimonio sbagliato. La sua infelicità la spinge ad andarsene: sale sulla sua utilitaria senza una meta precisa e si ferma in un paesino lontano da tutto e tutti. Lì inizia la sua rinascita, fatta di incontri e sorprese, tra cui l’affetto inaspettato di Silvano, un vecchio fioraio che la assume nel suo piccolo negozio e le insegna i segreti dei fiori.
L’incontro con Jolanda in una casa di riposo, l’amore per Aldo e gli avvenimenti del vicinato che si intrecciano alla sua vita faranno di lei una donna nuova, diversa, senza però mai perdere la sua generosità e sensibilità. Anche i nuovi amici, il bassotto Pepe e il gatto Tigro, saranno di supporto per vincere la sua innata insicurezza.
“Lavagna è la città in cui sono nata e ho trascorso periodi importanti della mia vita – racconta Maggi – Portare il mio libro in questo luogo è un’emozione ancora più grande. Non avrei mai immaginato di poterlo vedere nella vetrina della libreria in cui tante volte sono entrata per scegliere le mie letture e nemmeno così tanti apprezzamenti ad una storia che ho raccontato con cuore e umiltà. Sono contenta di tornare a Lavagna tenendo per mano il mio libro, spero che tante persone verranno a salutarmi, gente che conosco da quando ero ragazzina”.
Oltre alla scrittura e alla lettura, passioni donatele dall’amata mamma, Chiara Maggi ha anche quella per i fiori, come la protagonista del romanzo, con la quale condivide anche il nome: “Da più di dieci anni lavoro in un vivaio in un paesino dell’entroterra – racconta – I proprietari sono gente brava e semplice, mi hanno insegnato molte cose e grazie a loro adesso conosco molto bene i fiori”.
