Genova. Dal 15 al 26 ottobre le suggestive sale di Palazzo Stella accolgono la mostra personale di Nevio Zanardi “Sinfonia per colori”, a cura di Mario Napoli. Nel 1912 nel testo “Lo spirituale nell’arte” Wassily Kandinskij scriveva che “Il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull’Anima. Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’Anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che con questo o quel tasto porta l’anima a vibrare”.
La relazione tra musica e pittura teorizzata da Kandinskij trova nell’opera di Zanardi una perfetta esemplificazione: il suo essere violoncellista, direttore d’orchestra e pittore gli permette di vivere con completezza la sinestesia tra suono e colore. Protagonista e fondamento assoluto della sua pittura informale, il colore diventa materializzazione visiva di impressioni sonore. L’espressione lirica del tonalismo raggiunge l’apice di intensità nelle opere di Zanardi, perché l’artista riesce a portare all’estremo la fusione della materia con la luce, sublimandole entrambe.
È proprio la sua capacità di far proiettare dal tessuto cromatico una luminosità diffusa, come se fosse la superficie stessa ad emetterla, ad incantare e pervadere di corrispondenze dinamiche l’orchestrazione dei dipinti. Lo studio approfondito degli accostamenti cromatici, la partitura controllata dei gesti e gli impasti timbrici che creano profondità spaziale donano alle composizioni un’armonia fortemente suasiva. Il quadro traduce visivamente le suggestioni derivanti dalla musica, il colore è concepito come una melodia su cui interviene il segno a dare ritmo: è il contrappunto di nuclei più scuri a scandire e animare di tensioni la superficie pittorica.
Attraverso lo splendore dei colori Zanardi attua il manifestarsi della bellezza o dell’inconoscibile che non ha forma predeterminata ma si offre ugualmente alla nostra esperienza. La sua pittura ha la stessa forza espressiva di quella di Afro o Vedova, seppur mediata da una maggiore compostezza formale, dettata proprio dalla musicalità che lo guida nel gesto e rende palpabile la veemenza emotiva da cui scaturisce l’acme dell’ispirazione.
La mostra è aperta dal martedì al venerdì con orario 9:30 – 13 e 15 – 19, il sabato dalle 15 alle 19. L’inaugurazione è in programma sabato 15 ottobre dalle ore 17 alle 19.