Genova. Dal 3 al 19 maggio Genova al Teatro Gustavo Modena Davide Livermore dirige Linda Gennari e Antonio Zavatteri nel primo allestimento italiano de “Il viaggio di Victor” di Nicolas Bedos, un ideale viaggio a ritroso nella propria vita alla ricerca della verità. Dopo le acclamate regie di prosa in cui ha spaziato da Eschilo a Schiller, da George Brant a Paolo Villaggio, il regista mette in scena un’opera inedita, evidenziando ancora una volta l’impegno di Teatro Nazionale, da lui diretto, a produrre testi di drammaturgia contemporanea e presentare titoli nuovi per il panorama nazionale.
Lo spettacolo tradotto da Monica Capuani e coprodotto con Teatro di Napoli è la storia di un uomo che ha perso la memoria dopo un incidente d’auto e una donna che lo assiste. Lui non sa più se gli piace il tè o il caffè, non riconosce la sua casa e tantomeno le persone che lo salutano per strada. Lei lo incoraggia a “riavvolgere il nastro” e cercare i ricordi, lo richiama alla sua responsabilità: sembra conoscerlo molto meglio di quanto lui non voglia ammettere. Il dialogo tra Victor e Marion è come una spirale: non ci sono vie d’uscita.
Le battute dei due attori s’intrecciano a musiche che vanno da Bach ad Arvo Part, sostenute da un preciso disegno sonoro curato da Edoardo Ambrosio. Parole confuse, a volte appassionate, a volte cattive, quelle di lui. Parole chiare, pazienti, a tratti disperate, quelle di lei. Passo dopo passo, segreti e ricordi si ricomporranno come un puzzle svelando l’indicibile mistero che aleggia tra loro.
“Cercare la verità della nostra storia è il lavoro che la vita richiede ad ognuno di noi – riflette Livermore – Victor e Marion hanno bisogno di far emergere e accettare una verità dolorosissima ma questo spettacolo ci insegna che solo grazie al coraggio di creare, nel proprio cuore e nella propria vita, uno spazio in cui accogliere le anime che non ci sono più possiamo offrire loro la possibilità di andare verso la luce e sciogliere i nodi dolorosi del cammino terrestre”.
Racchiusa tra un sofisticato ledwall a pavimento e un grande specchio sul soffitto, la scena curata dallo stesso regista insieme a Lorenzo Russo Rainaldi e illuminata da Aldo Mantovani gioca con significative geometrie e sdoppiamenti, per poi trasfigurarsi grazie al video di D-Wok, in cui compare Diego Cerami, allievo attore della scuola di recitazione di Teatro Nazionale.
Gli abiti indossati da Gennari e Zavatteri hanno l’inconfondibile eleganza di Giorgio Armani. “Penso a lui come ad un grande artista del nostro tempo – afferma Davide Livermore – Avere avuto la fortuna di collaborare con la sua maison per l’inaugurazione della Scala nel 2020 ha creato un filo rosso di arte e simpatia, profondissimo rispetto e ammirazione: una vicinanza che si concretizza in questa nuova prestigiosa collaborazione. Non posso che ringraziare Armani e la sua maison per la grande generosità e sensibilità con cui hanno accolto la nostra proposta artistica”.
“Il viaggio di Victor” va in scena in prima assoluta martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 20:30, giovedì e sabato dalle 19:30, domenica dalle 16.
segnala il tuo evento gratuitamente +