Cultura
venerdì
24
Febbraio
2023

“Io sono Mina”: Sonic Factory e Le Muse rendono omaggio all’icona della musica italiana a Camogli

venerdì
24
Febbraio
2023
Mina cantante

Camogli. Per il ciclo “Aperitivo a Teatro” venerdì 24 febbraio alle ore 19:30 il Teatro Sociale renderà omaggio ad una donna senza la quale la storia della canzone, dello spettacolo e del costume italiani non sarebbe la stessa: Anna Maria Mazzini, in arte Mina. “Urlatrice” agli esordi della carriera, con canzonette frivole e ritmate, come “Tintarella di luna”, poi interprete intensa e raffinata di canzoni d’autore, su tutte “Il cielo in una stanza” (2 milioni di copie vendute) e intanto mattatrice di trasmissioni che hanno fatto la storia della RAI, come “Studio Uno”.

Soprattutto una voce unica, dall’inflessione inconfondibile, con un’estensione e capacità tecniche fuori dal comune, una voce che ha conquistato tutti, sia gli spettatori della televisione in bianco e nero, che restavano a bocca aperta davanti alle sue esibizioni, sia i compositori d’avanguardia del dopoguerra, che l’hanno sempre ammirata.

La band elettrica Sonic Factory la racconterà nello spettacolo “Io sono Mina”: non una semplice carrellata dei principali successi della “Tigre di Cremona” ma anche un viaggio nella società e nella cultura italiane degli anni ’50 e ’60 visti attraverso una delle sue icone pop più rappresentative, che ha influenzato il costume dell’epoca con le canzoni, il look, le movenze, l’intera personalità.

Mauro Isetti al basso, Egidio Perduca alla chitarra, Paolo Facco alla batteria e Alessandro Toselli al pianoforte e alle tastiere saranno accompagnati da proiezioni e luci. Al quartetto d’archi Le Muse il compito di ricreare le atmosfere orchestrali tipiche degli arrangiamenti anni ’60 e ’70. La voce, vera protagonista della serata, sarà quella di Daniela Placci. Uno spettacolo di racconti e canzoni per una doppia rievocazione.

segnala il tuo evento gratuitamente +

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.