Genova. Dal 25 marzo al 6 aprile al Teatro Eleonora Duse va in scena “Equus” dell’autore inglese Peter Shaffer, con la regia di Carlo Sciaccaluga e interpretato da un ensemble di attori che intrecciano storie professionali di rilievo: Luca Lazzareschi, Pietro Giannini, Paolo Cresta, Pia Lanciotti, Camilla Semino Favro, Michele De Paola, Giulia Prevedello. È racconta la storia di Alan Strang, un diciassettenne che ha compiuto un atto di violenza incomprensibile: ha accecato sei cavalli.
Il compito di comprenderne il motivo spetta allo psichiatra Martin Dysart, uomo disilluso e imprigionato in un’esistenza monotona. Più Dysart scava nella mente del ragazzo più emerge un universo di passioni fisiche e mistiche che lo mette di fronte alla propria crisi esistenziale e lo porta ad interrogarsi sull’eterna lotta fra istinto e ragione, controllo e libertà. Lo psichiatra e il giovane paziente ingaggiano un confronto che suscita l’uno nell’altro un percorso di conoscenza di abissi e verità, chiaramente testimoniato dalle battute iniziali di Dysart: “Che cosa mi aspettavo da lui? Molto poco, ve lo assicuro. Un’altra faccetta tormentata. Un altro adolescente disadattato. Il solito insolito. C’è un bel vantaggio a lavorare nel business del rattoppo mentale: non sei mai a corto di clienti”.
“La trama prendeva spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto, ‘un crimine allucinante che mancava di una spiegazione coerente e aveva profondamente scosso i magistrati dell’epoca’, si legge nelle note alla prima edizione del 1973 – rivela Sciaccaluga – Era accaduto in una fattoria nelle campagne londinesi, commesso da un ragazzo squilibrato. Il resto, ogni personaggio e ogni situazione sono una mia personale, eccetto il crimine in se stesso, e anche questo l’ho modificato in accordo con quello che ritengo essere accettabile in una dimensione teatrale”.
“Equus” è in scena martedì, mercoledì e venerdì alle ore 20:30, giovedì e sabato alle 19:30, domenica alle 16. Lo spettacolo è consigliato per un pubblico a partire dai 16 anni. Giovedì 3 aprile alle ore 17 si terrà l’incontro collaterale “La sessualità perduta e la fine dell’altro nei giovani oggi”. Il regista Carlo Sciaccaluga dialogherà con Pietro Ciliberti, presidente ligure della Società Italiana di Psichiatria, Gianluca Serafini, direttore della Clinica Psichiatrica Universitaria dell’IRCCS San Martino, e Rocco Picci, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASL 3. L’ingresso è libero con prenotazione.
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