Camogli. Prima sono esplosi in rete, con oltre 50 milioni di visualizzazioni sui loro canali ufficiali, poi hanno conquistato il pubblico tenendo concerti dal vivo sold out in tutto il mondo e ricevendo anche i complimenti di molti big, come i Queen, che hanno condiviso sul proprio sito web ufficiale la loro versione di “Bohemian Rhapsody”. Sono i 40 Fingers, un quartetto di chitarristi italiani formatosi nel 2017 e subito definito “il nuovo fenomeno mondiale del crossover”. Venerdì 17 marzo alle ore 21 al Teatro Sociale saranno i protagonisti del prossimo appuntamento della Stagione Concerti.
Le quaranta scatenate dita appartengono a Matteo Brenci, Emanuele Grafitti, Andrea Vittori e Marco Steffè, quattro chitarristi dalle storie molto diverse ma accomunati dalla voglia di esplorare nuovi universi sonori nel nome del finger picking, la tecnica di pizzicare le corde direttamente con le dita senza plettro, proponendo un vasto repertorio sia di brani originali sia di cover abilmente arrangiate per chitarra.
Il repertorio non ha limiti: spazia dal rock al pop alle colonne sonore del cinema e delle serie tv. Tra i loro arrangiamenti di maggior successo ci sono titoli come “Sultans of Swing” dei Dire Straits, “Hotel California” degli Eagles, “Africa” dei Toto, “Tears in Heaven” di Eric Clapton, “Libertango” di Astor Piazzolla, le colonne sonore di “Star Wars”, “Harry Potter”, “Game of Thrones” e dei film Disney.
Durante il lockdown, quando i teatri erano chiusi, hanno dato vita a “Guitar Rhapsody”, un concerto in streaming con una parte visiva altamente spettacolare ideata da alcuni tra i migliori light designer europei, andato in onda su LiveNow con più di quaranta Paesi collegati da tutto il mondo. Nel 2021 hanno ripreso ad esibirsi dal vivo partecipando da protagonisti assoluti al Guitar Art Festival di Belgrado, dopodiché hanno suonato in Croazia, Slovacchia e Germania.
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