Genova. Nell’ambito della rassegna “Ridere d’agosto ma anche prima”, allestita dal Teatro Garage, giovedì 21 luglio alle ore 21:30 a Villa Imperiale Enrico Bonavera porterà in scena “Il vino e suo figlio”. Attraverso il racconto del primogenito di Noè il monologo ripercorre le tappe misteriose della scoperta del vino, protagonista assoluto con il suo valore “mitico e sacro”, la sua paradossale congiunzione tra ‘basso corporeo’ e filosofia del palato e della vita.
Liberamente tratto da “Il navigatore del diluvio”, scritto da Mario Brelich nel 1982, e mediante il racconto di Sem lo spettacolo ripercorre le tappe misteriose della scoperta del vino da parte di Noè e del suo rapporto strettamente personale con Dio, molto complice e “umano”. Attraverso lo sguardo del figlio seguiamo la progressiva e comica evoluzione del vecchio patriarca: dall’entusiasmo del primo sorso ad una gioiosa ebbrezza, per trovarlo trasformato dalle numerose libagioni in un’esaltata e danzante preghiera di ringraziamento verso l’Altissimo per lo scampato pericolo del Diluvio.
Figlio di un vecchio alpino, in una specie di intervallo comico anche Bonavera stesso trova lo spazio per raccontare la propria personale e prima “rivelazione alcolica”. Epico, divertente, spirituale (nel senso proprio di alcool), la pièce nasce non solo per uno spazio teatrale ma si propone come un gioioso e felice intrattenimento per agriturismi, enoteche, festival e rassegne.
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