Genova. Il romanzo “La ferocia” di Nicola Lagioia, Premio Strega 2015, prende vita per la prima volta sul palcoscenico grazie alla compagnia VicoQuarto Mazzini. Dopo un primo studio alla Sala Mercato nell’ambito del progetto di residenze artistiche “Factory”, l’anteprima nazionale al Teatro degli Impavidi di Sarzana e l’acclamata prima nazionale all’ultima edizione di RomaEuropa Festival, lo spettacolo diretto da Michele Altamura e Gabriele Paolocà va in scena dal 16 al 21 gennaio al Teatro Gustavo Modena.
La vicenda è ambientata in una Bari scossa dalla misteriosa morte di una giovane donna, figlia di un’influente famiglia locale. Per tutti sembrerebbe un suicidio: è davvero questa la verità? Una saga familiare in cui le colpe dei padri si specchiano nelle debolezze dei figli. Un bestiario che racconta della nostra incapacità di sopprimere l’istinto di prevaricazione. Una storia dalle forti tinte noir, ricca di personaggi indimenticabili e in cui vengono indagati i legami di sangue e la violenza, la ragione e le pulsioni, l’ascesa e la rovina all’interno di una famiglia (e una società) fortemente patriarcale.
Non è la prima volta che la compagnia pugliese, Premio Hystrio 2021, si confronta con la letteratura e il lavoro sul romanzo di Lagioia, tra i più apprezzati della narrativa contemporanea italiana, è un ulteriore passo nella ricerca di temi e linguaggi che facciano riflettere e raccontino le contraddizioni del nostro quotidiano. “Nel pensare la regia abbiamo scelto di mettere al centro, nella sua assordante assenza, il corpo di Clara, chiuso nello sguardo di tutti quelli che hanno creduto di poterlo possedere – scrivono Altamura e Paolocà – Intorno l’abissale e cruenta vanità del potere, rappresentata dagli altri membri della famiglia e da coloro che sono coinvolti nei loro affari”.
“A fare da contraltare un figliastro, tornato, come un Oreste contemporaneo, a gridare vendetta, e un giornalista ossessionato dalla fame di verità e dall’amore per la terra natia – aggiungono – Ci siamo concentrati sull’animalità che avvolge gli spazi e guida le azioni dei personaggi, nelle trame di una rigidità altoborghese farcita di ritualità sociali di facciata. Lo spettacolo intende ribaltare continuamente due piani, coinvolgendo lo spettatore in uno shock visivo in cui la matrice umana viene contrapposta alla crudele componente animale”.
“La ferocia” si tiene martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 20:30, giovedì e sabato dalle 19:30, domenica dalle 16. Il 17 gennaio sarà a disposizione un servizio navetta gratuito offerto da A.Se.F e con partenza alle 19:30 davanti al Teatro Ivo Chiesa. Le prenotazioni sono effettuabili al numero 0105342400 dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
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