Per il ciclo ciclo di conferenze sui “Linguaggi della scienza: un mare di sorprese”, organizzato dagli Amici dell’Acquario in collaborazione con Costa Edutainment e Università degli Studi di Genova, mercoledì 2 novembre alle ore 17 nell’auditorium dell’Acquario di Genova Antonino Briguglio, docente associato in Paleontologia e Paleoecologia all’Università degli Studi di Genova, parlerà di come “Alcuni fossili urlano, altri bisbigliano: a modo loro raccontano una storia. Servono orecchie da bambino per ascoltarli”.
Numerose rocce che compongono montagne e colline che ci circondano sono ricchissime di fossili e rappresentano un patrimonio paleontologico importante che occorre studiare, divulgare e proteggere. Il mestiere del paleontologo è indubbiamente molto affascinante, perché insegna ad ascoltare e interpretare il racconto dei fossili. I resti fossili “parlano” una “lingua” complessa che racconta di climi passati, ambienti ormai introvabili e biodiversità al limite della fantascienza.
Ascoltando attentamente e imparando ad interpretare la loro “lingua” riusciamo a ricostruire la storia della vita sulla Terra con i suoi momenti di massima espansione e biodiversificazione, così come le sue terribili estinzioni di massa. Ciò consente di ricostruire la storia perduta di montagne e pianure ormai scomparse e mari e oceani passati che si sono succeduti nei milioni di anni di storia passata. Conoscere il nostro passato diventa quindi un tassello fondamentale per comprendere meglio il presente e immaginare il futuro.

