Genova. Nell’ambito de “La Stanza del Cinema”, iniziativa organizzata dal Gruppo Ligure Critici Cinematografici, lunedì 10 marzo alle ore 17:30 alla Società Ligure di Storia Patria, al piano terra di Palazzo Ducale, Teresio Spalla proseguirà il suo approfondimento monografico sull’affermazione dell’immaginario western in Italia dagli spettacoli circensi di Buffalo Bill all’imminente ascesa di Sergio Leone.
Ripartirà dal momento di svolta degli anni Sessanta, quando il formidabile successo di “Per un pugno di dollari” portò l’Italia cinematografica ad imporsi come ricostruzione originale del mito della frontiera americana, con il significativo innesto di valori estranei alla consuetudine d’Oltreoceano. Il tutto mentre gli Stati Uniti affrontavano la guerra del Vietnam e l'”età dell’ansia” spaccava il confronto generazionale.
Le cinematografie italiana ed europea si consumavano nello sviluppare tematiche che si rivelarono presto ripetitive, negli Stati Uniti si imponeva la breve stagione del cinema crepuscolare e critico dei valori tradizionali. Solo di recente nuove correnti storiografiche sono state in grado di analizzare compiutamente ciò che accadeva veramente nella cultura pop italiana durate le proteste del ’68, la “strategie della tensione” e le ultime rivolte giovanili.
Solo oggi, per mezzo di analisi innovative al di qua e di là dell’Atlantico, possiamo finalmente comprendere cosa fu davvero la mitologia dell’invasione dei territori selvaggi, del genocidio degli indigeni, della costruzione dell’ideologia patriottica e nativista in un’epoca in cui i principi culturali e gli ideali fondanti del Vecchio Continente si sono scontrati con il nascente spirito isolazionista e nativista anche sugli schermi e tra le pagine di storia, narrativa e fumetti.
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