Genova. Venerdì 15 luglio dalle ore 10 il cuore di Sestri Ponente sarà animato dal Carnevale Estivo delle Culture “Viaggio oltre i confini”, una colorata sfilata tra i negozi, i bar e i passanti della via pedonale, con il chiasso festoso dei bambini dei centri estivi de La Giostra della Fantasia e non solo, tutti travestiti a tema, e le note della Filarmonica Sestrese per portare agli adulti un messaggio importante. Quest’anno il messaggio non poteva che riguardare la pace e l’importanza dell’incontro delle persone al di là dei confini che troppo spesso diventano motivo di guerre, distruzioni e sofferenze.
Più di 150 bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni si daranno appuntamento in piazza Tazzoli, luogo da cui partirà la manifestazione, che attraversando via Sestri raggiungerà Villa Rossi, dove i gruppi dei centri estivi troveranno postazioni gioco per concludere la mattinata in un’atmosfera carnevalesca di festa e divertimento. Al pomeriggio dalle 14 sempre in piazza i centri presenteranno le esibizioni preparate per l’occasione. Al termine avranno luogo le premiazioni ad opera di una giuria d’eccezione composta da autorità istituzionali e rappresentanti della società civile e dell’associazionismo.
L’evento è sostenuto dal Comune e dal Municipio VI Medio Ponente. “Il Carnevale Estivo è nato nel 2010, trae ispirazione dal Carnevale delle Culture di Berlino e vuol essere un modo a misura di bambino per affrontare temi importanti, portandoli con la particolare interpretazione di una festa gioiosa e scanzonata, in mezzo agli abitanti del territorio, al mondo adulto delle associazioni e delle istituzioni”, spiega Michele Calloni, presidente dell’associazione La Giostra della Fantasia.
“Negli anni abbiamo proposto temi come l’intercultura, il lavoro, l’ambiente, lo sport e molti altri – prosegue – Quest’anno il tema non poteva essere che quello della pace: nei centri abbiamo diversi bambini ucraini e quindi è un tema da trattare con cura e delicatezza. Il messaggio che come adulti e come educatori vogliamo trasmettere ai piccoli, tanto più forte in questo periodo, è che la pace non è soltanto l’assenza di guerra ma una coraggiosa e attiva scelta quotidiana che si costruisce con le nostre azioni e i pensieri e riguarda il nostro modo di vivere le relazioni e guardare l’altro e il mondo al di fuori dei nostri confini fisici e mentali”.