Bogliasco. Con il sostegno del Comune venerdì 30 settembre alle ore 20:30 nella Sala Consiliare “Berto Ferrari”, in via inferiore Angelo Vaglio 1, le pianiste gemelle Eleonora e Beatrice Dallagnese si esibiranno in concerto nell’ambito del “Progetto Skrjabin” per le celebrazioni del 150esimo anniversario della nascita del compositore Aleksandr Skrjabin.
Agli inizi del ‘900 la Riviera Ligure fu luogo di ritrovo per artisti e intellettuali provenienti da tutta Europa, in particolare dalla Russia. Attratti dalla salubrità del clima e dal fascino della natura mediterranea, compositori quali Jean Sibelius (a Rapallo nel 1901), Aleksandr Skrjabin (a Bogliasco dal 1905 al 1906) e Karol Szymanowski (a Nervi nel 1908) vi soggiornarono per lunghi periodi e composero alcune loro opere significative. Anche Sergej Rachmaninov trascorse un periodo in Italia, a Marina di Pisa (1906), ivi componendo la celebre “Polka italienne”.
Aleksandr Skrjabin compose dieci “Sonate per pianoforte” in cui si denota l’evoluzione del suo linguaggio, dal tardoromanticismo ad una nuova dimensione musicale, caratterizzata dalla sperimentazione sul suono, dalla congiunzione di simbolismo e spiritualità. Il poema “Vers la flamme op. 72” del 1914 fu uno degli ultimi brani composti da Skrjabin. Il pianista Vladimir Horowitz elaborò l’idea centrale del brano: un inevitabile accumulo di calore che alla fine avrebbe causato la distruzione del mondo. Da qui il titolo del pezzo, che riflette la distruzione infuocata della terra e una costante intensificazione emotiva in un crescendo “verso la fiamma”.
Il “Valse triste” (1904) è la composizione più celebre e rappresentativa di Jean Sibelius. Nacque come musica di scena per il dramma “Kuolema” (“La morte”) su testo del cognato Arvid Järnefelt. Successivamente il compositore pubblicò il brano a sé stante, riscuotendo grandissimo successo. Il valzer rappresenta il simbolo di un luogo, una nazione, l’anima malinconica di una terra nordica. Su commissione del Teatro di Helsinki scrisse la musica di scena per il dramma “Pelléas et Mélisande” di Maurice Maeterlinck, una suite orchestrale in nove movimenti. Composta tra il 1904 e il 1905, “Entr’acte” ne costituisce l’ottavo numero.
I “Sei pezzi op. 11” di Sergej Rachmaninov furono composti nel 1894. Caratterizzati da un’atmosfera malinconica, riflettono le principali linee stilistiche dell’autore. In “Barcarole” è evocato il movimento di una gondola in acque tumultuose, in “Chanson russe” compare un noto canto tradizionale russo, in “Valse” riecheggiano i nobili e affascinanti valzer francesi.
L’ingresso è gratuito per i soci dell’Associazione Culturale “Pasquale Anfossi”, promotrice dell’evento, i giovani fino a 18 anni e gli studenti universitari dai 18 ai 25 anni e di 5 € per i non soci.
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