Genova. Un Malato immaginario ripreso, a distanza di anni, dalla regista Andrée Ruth Shammah. Il primo, fortunato allestimento vedeva come protagonista l’indimenticabile Franco Parenti e risale al 1980: un giovane Gioele Dix vi interpretava il ruolo di Cleante. Oggi l’attore veste invece i panni di Argante, il malato del titolo.
Al di là dell’intreccio, felicissimo come in tutte le commedie di Molière, quel che preme sottolineare qui è la qualità della scrittura, la pulizia del testo che la regia di Shammah porta accuratamente alla luce. E Gioele Dix confeziona il suo Argante svelando l’universalità delle fobie e delle presunte malattie: non semplicemente un ipocondriaco, ma un uomo alla prese con la paura più grande e assoluta, quella della morte, cui fa da solare contraltare la serva Tonina.
Inizio dello spettacolo alle 20.30, biglietti da 17 euro.
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