Genova. Debutta l’8 e il 9 maggio “Giochi senza Frontiera” di Teatro dell’Ortica di Genova al Teatro dell’Archivolto di Sampierdarena. Appuntamento alle 20.30 (mercoledì 9 anche alle 10.30 con una replica dedicata alle scuole).
Lo spettacolo rappresenta l’esito del Laboratorio condotto da Anna Solaro con le detenute del Carcere di Pontedecimo (Ge), gli alunni, gli insegnanti e i genitori della Scuola Primaria Anna Frank di Serra Riccò e della Scuola Secondaria di primo grado Don Milani di Genova e gli attori del Teatro dell’Ortica.
Il lavoro si inserisce nell’ambito del progetto Oltre il cortile che prende vita nel 2006 con un’attività laboratoriale realizzata dapprima con i detenuti della Casa Circondariale di Marassi V, in seguito, dal 2010, presso la sezione maschile di Pontedecimo per poi spostarsi dal 2013 alla sezione femminile dello stesso. Biglietti a 14 euro (ridotto scuole 6 euro).
Il laboratorio e le produzioni teatrali rappresentano il primo esempio in Italia di collaborazione tra i ragazzi delle scuole primarie e i detenuti, fornendo un’inedita e innovativa possibilità di incontro e conoscenza.
Il progetto di «teatro-carcere» si fonda sull’ascolto dei luoghi che attraversa e sui vissuti biografici ed emotivi delle persone coinvolte. Il teatro diventa così opportunità di emancipazione per i detenuti ma anche straordinaria occasione di sperimentazione scenica e drammaturgica. Recuperare la persona al di là del reato portando il laboratorio teatrale nello spazio della detenzione e della pena è l’obiettivo primario del progetto. «La persona non è il reato che ha commesso»: al detenuto si forniscono gli strumenti per ripensarsi e riprogettarsi al di fuori del carcere e alla comunità esterna si dà un’occasione di conoscenza reale di persone e storie, al di là del pregiudizio. Il teatro diventa così un mezzo sorprendente per favorire il reinserimento sociale.
Intorno a Oltre il Cortile si è creata negli anni una rete di soggetti che vede – oltre il Carcere di Pontedecimo, le Scuole Primaria Anna Frank e Secondaria di Primo Grado Don Milani – anche il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e i partner del progetto europeo Erasmus Plus Skills for freedom, il cui obiettivo è di creare modelli di cooperazione innovativi per favorire le possibilità occupazionali degli ex-detenuti, studiando e applicando percorsi artistici che permettano di sviluppare le competenze professionali di chi si trova in una condizione di detenzione.
Il tema scelto quest’anno in seno al Laboratorio è quello del Gioco: sulle varie accezioni e modalità del gioco si è lavorato e creato lo spettacolo che omaggia nel titolo la celebre trasmissione televisiva. Giochi senza frontiera è uno spettacolo sul gioco e sulla libertà visti attraverso gli occhi di chi gioca e di chi forse non sa neppure più cosa sia giocare.
Giocare in libertà, nella libertà più assoluta, senza regole del gioco. Giocare col fuoco.
False partenze partite con il piede sbagliato. Fuorigioco, fuorigioco perenne, fuorigioco esistenziale.
Eppure….è bello pensare di salire su e giù sullo scivolo, finire in acqua …saltare la corda, il pampano, il cavalluccio tutto in un colpo, in un unico sogno. Manca il fiato.
E poi correre e correre e guardarsi i piedi che volano sul selciato infangato e sconnesso.
Manca il fiato.
segnala il tuo evento gratuitamente +