Genova. Giovedì 18 maggio alle ore 18 alla Libreria “L’amico ritrovato”, in via Luccoli 98R, Stella Acerno presenterà il suo nuovo libro “L’in-sicurezza della società sostenibile”, edito dalla Genova University Press con il patrocinio della sezione italiana di Amnesty International. Quali sono i principali problemi che ostacolano la realizzazione dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile? Nelle ultime edizioni del rapporto sulla sicurezza e insicurezza sociale in Italia ed Europa di Demos&Pi il sociologo Ilvo Diamanti usa le espressioni “banalità della paura” e “banalità dell’insicurezza” con riferimento esplicito al famoso saggio di Hanna Arendt “La banalità del male”.
Non è “normale” abituarsi a vivere sotto minaccia costante di eventi gravi e catastrofici che possono accadere ad opera dell’azione dell’uomo: guerre, pandemia, catastrofi ambientali. Si evidenzia la natura antopologica del problema. “Negli anni scorsi la pandemia da Covid-19 ha incrementato paura e insicurezza globale e da molto tempo stiamo assistendo ad un disagio diffuso e in forte crescita che penalizza prima di tutto le categorie sociali più fragili e svantaggiate e condiziona le nostre vite”, sottolinea Acerno.
L’autrice ricorda però l’importanza dell’azione di un grande numero di persone verso valori che portano all’affermazione della società sostenibile. Milioni di cittadini nel mondo, definiti dai sociologi “creativi culturali”, si riconoscono infatti in un nuovo paradigma e nello sviluppo della coscienza individuale e planetaria. L’iniziativa aspira a dare voce alle loro istanze e rafforzare i collegamenti con quanti vi si riconoscono.
La giornalista Francesca Camponero introdurrà e modererà l’incontro. Interverranno Chiara Guagliardi del Comitato Scientifico di CEDU, Federico Lera, coordinatore Rifugiati e Migranti per Amnesty International, Emanuela Patella, direttrice scientifica di CELSO Istituto di Studi Orientali, e Bice Parodi, vicepresidente dell’associazione per i diritti umani Senza Paura.