Genova. Venerdì 28 ottobre alle ore 18 nel salone di rappresentanza di Palazzo Doria Tursi Pietro Pistolese presenterà il libro “In volo su Versailles. La Conferenza di pace, un’eredità di conflitti” (Stefano Termanini Editore) in un incontro organizzato dall’Associazione Nazionale Carabinieri Liguria e patrocinato dal Comune.
Dopo l'”inutile strage” che aveva insanguinato l’Europa l’aspettativa generale era di annientare i venti bellicisti e dare ai Paesi del continente un futuro di pace. Politici, diplomatici, intellettuali e cittadini avvertivano che la Conferenza di Versailles era forse l’occasione che si era troppo a lungo attesa: il punto di svolta, il luogo e il tempo in cui dare al mondo regole che avrebbero scongiurato future guerre fratricide.
Accadde invece che molti, troppi interessi precipitarono sui tavoli dei negoziatori: temi di politica internazionale e coloniale, antiche rivendicazioni e nuovi assetti territoriali furono discussi tanto quanto principi e garanzie. Il risultato della Conferenza fu dunque “modesto, se non meschino”, come scrisse il celebre economista John Maynard Keynes, che vi prese parte, e i colossali risarcimenti che le potenze vincitrici richiesero agli sconfitti apparvero come un’inaccettabile umiliazione.
Non più tardi di vent’anni dopo l’Europa e il mondo si ritrovarono affogati in un’altra guerra mondiale, più sanguinosa ed estesa della prima. Il libro offre al lettore una completa e oggettiva ricostruzione dei fatti e risponde ad alcune domande la cui ombra ancora si allunga sul presente: cosa non funzionò a Versailles? cosa vi fu di sbagliato? quanto lunga è l’eredità di conflitti che da Versailles ancora dura ai nostri giorni?