Genova. Tornano i Dialoghi sulla rappresentazione organizzati da Teatro pubblico Liguria. “Movimento” è la parola chiave di Dialoghi 2016.
Dopo aver indagato l’odio, l’amore, la paura, il coraggio, il denaro, il potere, lo Stato, la nona edizione di Dialoghi sulla rappresentazione è una versione in “movimento”. Movimento di uomini, di genti, di sogni, di speranze. Movimento di chi fugge “da una terra che ci odia ad un’altra che non ci vuole”, movimento che è squilibrio, che è passaggio da un equilibrio ad un altro. Ma a noi interessa indagare quel momento preciso in cui “non si è più” e “non si è ancora”.
Si comincia il 13 settembre alle 21 a Palazzo Tursi: l’ammiraglio Giovanni Pettorino, che ha materialmente coordinato e vissuto in prima persona l’operazione Mare Nostrum, raccogliendo uomini e storie sulle rotte della speranza, dialoga con Massimo Minella “Dall’Atlantico al Mediterraneo. Sulle rotte della speranza”.
Il 14 settembre si analizza il big bang di tutte le guerre, di tutte le fughe che è racchiuso nella mitologia greca. Ospite un grecista viaggiatore sempre in movimento come Matteo Nucci, giornalista, scrittore che ha calcato con le sue scarpe le orme di Odisseo e che questa estate per il Venerdì di Repubblica ha costruito un racconto in quattro puntate sui grandi esodi, dalla mitologia ai giorni nostri. Inizio sempre alle 21 e sempre a Palazzo Tursi. “Mare Mostrum. Storie di antichi profughi”.
Domenico Quirico, ha avuto il coraggio di vivere sulla propria pelle una attraversata su un barcone, da inviato speciale della Stampa, mimetizzato tra profughi e paure. Sarà lui l’ospite di sabato 17 settembre. Sempre ore 21. Sempre a Palazzo Tursi. Dialoga con Fabio Albanese su “Fughe, dalle guerre e dalle paure”.
L’ingresso è libero.
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