Genova. Venerdì 16 dicembre alle ore 17:30 nella sala Bi.Bi.Service, in via XX Settembre 41/3P, l’ammiraglio Nicola De Felice presenterà la sua opera editoriale “Fermare l’invasione – Le ragioni del blocco navale” in un incontro organizzato dalla Segreteria dell’UGL. “Il libro è scritto con la mente e il cuore e nasce dopo aver vissuto in prima persona come coordinatore la tragica esperienza ad Augusta del 2015, quando recuperammo le 900 salme vittime del naufragio di un barcone”, spiega l’autore.
Il volume pone al centro una denuncia chiara: “La tratta degli esseri umani e la discendente immigrazione illegale favoriscono la schiavitù moderna. La persona che arriva sulle coste europee è un essere invisibile, non tutelato, facilmente assorbito dal mondo della droga e della prostituzione, schiavo per debito, lavoratore forzato, accattone in città, pedina terroristica”. Nei capitoli un’ampia riflessione è dedicata al neoliberismo, responsabile di “favorire l’immigrazione di massa per azzerare le distanze tra la manodopera a basso costo e il mercato occidentale”.
De Felice propone idee e soluzioni che aiutano a combattere la schiavitù moderna coinvolgendo l’Unione Europea, che non può affrontare il problema “tamquam non esset” ma deve comprendere che esso è collettivo e che la “politica dello struzzo” non è vincente. “Non si può risolvere il problema davanti ai confini d’Europa lasciando incrementare le morti in mare ma occorre attivare, in parallelo ai decreti Sicurezza, un’interdizione navale dei porti di partenza tesa a colpire i traffici illeciti e ridurre il flusso migratorio clandestino”, dichiara l’ammiraglio.