Genova. Dal 30 aprile al 9 maggio al Teatro “Gustavo Modena” va in scena in prima nazionale “Solaris” di David Greig con Federica Rosellini, Giulia Mazzarino, Sandra Toffolatti, Werner Waas e Umberto Orsini (in video) e per la regia di Andrea De Rosa.
Coprodotto con il Teatro di Napoli e adattamento del celebre romanzo di Stanislaw Lem, da cui sono tratti i film omonimi di Andrej Tarkovskij e Steven Soderbergh, lo spettacolo risponde perfettamente al proposito di esplorare la fantascienza in teatro espresso da Davide Livermore al momento del suo insediamento come direttore del Teatro Nazionale di Genova. Novità assoluta per l’Italia, “Solaris” viene presentato nella traduzione di Monica Capuani, che ha “scoperto” il testo dopo una prima produzione andata in scena a Melbourne ed Edimburgo per la regia di Matthew Lutton.
“Chi sono io?” e “Chi siamo noi veramente?” sono gli interrogativi da cui è partito De Rosa per affrontare una storia complessa che svela inusitate possibilità di comprensione del nostro tempo. Inviata su una stazione spaziale che ruota attorno al lontano pianeta Solaris, un’astronauta scopre che a fianco all’equipaggio vivono delle misteriose presenze, generate dallo strano oceano che riveste tutta la superficie del pianeta stesso, come in reazione all’invasione di un virus.
Questa metafora potente e inquietante ha trovato una forte eco nel regista: “Ho letto ‘Solaris’ durante la quarantena e mi aveva molto colpito l’idea che gli esseri umani potessero essere il virus e il pianeta fosse costretto a reagire e difendersi dalla loro presenza – racconta – Solaris è una vera e propria creatura, un pianeta vivente che attraverso il suo immenso oceano cerca di comunicare con gli uomini attraverso i loro desideri, che riesce a materializzare sotto forma di fantasmi”.
Così lo spettacolo diventa un viaggio nell’inconscio individuale e collettivo, un confronto con le paure e i sogni, sospeso tra follia e assoluta libertà. Gli spettatori avranno la sensazione di trovarsi su una vera astronave grazie alle scenografie di Simone Mannino (autore anche dei costumi), alle luci di Pasquale Mari e ai video di D-Wok, che hanno rielaborato immagini fornite dall’Agenzia Spaziale Europea, mentre le musiche sono di G.U.P. Alcaro.
“Solaris” sarà rappresentato dal lunedì al sabato alle ore 19, la domenica ore 16 e tranne nei giorni 4 e 5 maggio.
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