Genova. Nel contesto de “I Martedì Pro Natura” il 13 dicembre alle ore 17 nell’anfiteatro del Museo Civico di Storia Naturale “Giacomo Doria” Jean-Marie Bouroche parlerà delle “Valli dello Spiti e del Kinnaur. La terra di mezzo fra India e Tibet”. La spettacolare Valle dello Spiti è racchiusa fra alte montagne himalayane nell’estremo nord dell’India, nello stato del Himachal Pradesh, ai confini con il Tibet, e difficilmente accessibile. Più che il Ladakh o il Bhutan lo Spiti è un centro privilegiato di scoperta della cultura buddhista tibetana autentica, in quanto il suo isolamento lo ha preservato da distruzioni e inquinamenti culturali e turistici.
“Il nostro viaggio e i nostri trek erano abbinati alla pratica dello yoga e della meditazione in mezzo alla natura – racconta Bouroche – Abbiamo raggiunto lo Spiti partendo da Shimla, capitale estiva del periodo coloniale, e seguendo l’alta valle del Kinnaur verso il Tibet. Abbiamo poi percorso a piedi lo Spiti mescolandoci con le popolazioni locali e godendo il ritmo della vita dei villaggi rimasto invariato da secoli”.
Gli abitanti sono nomadi o agricoltori, coltivano orzo, altri cereali e ortaggi e vivono insieme alle loro greggi di pecore, capre e yak. Gli antichi monasteri preservano affreschi e thangka, in particolare il Monastero di Tabo, uno dei più antichi del mondo, il favorito del Dalai Lama. “Passando poi il Kunzum Pass (4450 metri) e il Rothang Pass (3950 metri) siamo tornati a Dehli via Manali, nell’alta valle del Kullu”, conclude.
L’ingresso è a numero limitato ed è necessario prenotarsi contattando Matilde al numero di telefono 3334152697 o Rosella al 3334062929 oppure via e-mail specificando nell’oggetto “Martedì Pro Natura” e la data dell’evento e nel corpo del messaggio nome, cognome, numero di cellulare e numero dei partecipanti.
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