Con il patrocinio del Consolato Generale della Colombia dal 12 marzo al 21 maggio a Villa Croce è visitabile la mostra “Genova infinita. Sguardi sulla città tra Noack e Bayter”, nata dalla collaborazione tra il Museo d’Arte Contemporanea e il Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte e l’Immagine di Genova allo scopo di riflettere sull’idea di città attraverso la sua immagine riprodotta da artisti di estrazioni e ambiti storici diversi: la visione ottocentesca del fotografo Alfred Noack e quella contemporanea dell’artista Federico Romero Bayter.
Partendo da una selezione di foto della Superba firmate da Alfred Noack (Dresda 1833 – Genova 1895), uno dei più famosi fotografi attivi in Italia nella seconda metà dell’800, si è progettato un dialogo con le grandi tele ad olio realizzate espressamente per la mostra dall’artista colombiano Federico Romero Bayter (Santa Fè, Bogatà 1981), nominato “Talento di Genova” nel 2019.
L’allestimento è molto scenografico: grandi quinte sceniche ampliano le foto sino a renderle quasi spazi reali in cui il visitatore entra per ammirare gli originali ottocenteschi, le numerose stampe in albumina e l’interpretazione personale di un artista ispirato dai soggetti urbani proposti. Al piano terra e al primo sono esposte una ventina di tele di Bayter, una quarantina di riproduzioni in albumina, una decina di lastre originali e cinque riproduzioni a grande formato di altrettante foto.
“Un’immagine di città infinita e poliedrica, mutuata dalla ‘vision’ di due artisti differenti per epoche e forme d’arte – commenta la consigliera comunale delegata Barbara Grosso – Una rassegna di grande impatto che mette in relazione le antiche immagini del grande Noack con l’interpretazione delle stesse da parte di Bayter. Ringrazio i curatori per aver regalato questa rassegna, che certamente avrà grande successo”.
“La mostra dedicata a Bayter s’inserisce nella programmazione di questi ultimi quattro anni, intesa come valorizzazione dei nomi storici dell’arte del secolo scorso e dei giovani che oggi dimostrano di innovare, testimoniando la forte valenza culturale del nostro territorio – afferma Anna Orlando, storica dell’arte e membro del Tavolo della Cultura comunale – Altro filo conduttore della programmazione del museo è la messa in rete e il confronto con opere delle raccolte civiche: in questo caso è esemplare l’originale dialogo tra le grandi tele di Bayter e le magistrali fotografie di Alfredo Noak conservate al DOCSAI”.