Genova. Sabato 18 e domenica 19 giugno dalle ore 11 alle 19 saranno eccezionalmente aperte al pubblico le sale del secondo piano nobile di Palazzo Nicolosio Lomellino, in via Giuseppe Garibaldi 7, gioiello di proprietà privata e tra i più affascinanti palazzi dei Rolli. La visita del piano, normalmente non accessibile, perché sede di uno studio privato, si svilupperà su tre sale, di cui la più importante è la Sala di Bacco, affrescata da Domenico Parodi nel primo quarto del XVIII secolo.
Nel salone centrale l’affresco “Bacco che regge la corona di Arianna” rappresenta il dio del vino seduto su una nuvola, accompagnato dalle pantere che secondo la mitologia trainavano il suo carro e con un diadema d’oro in mano, dono di nozze della sua sposa Arianna, figlia del re di Creta Minosse.
Intorno al riquadro principale aperto sul cielo azzurro ci sono le quadrature architettoniche, gli stucchi e i medaglioni: un insieme che trasforma la sala quasi in un unico apparato teatrale in cui l’architettura reale continua in quella dipinta e si trasforma in finta scultura od elementi naturali, testimoniando la duplice esperienza di pittore e scultore del Parodi. Si potrà poi accedere alla Sala di Giove, con gli affreschi di Antonio Boni, e alla Sala di Diana, che raccoglie dipinti di Marcantonio Franceschini e il quadraturista Tommasi Aldrovandini.
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