Genova. Martedì 10 agosto alle ore 21 in piazza delle Feste è di scena il gran finale del progetto di e con Igor Chierici e Luca Cicolella “Showtime”. L’obiettivo è riavvicinare il pubblico al mondo del teatro in maniera graduale, iniziando a raccontare una storia ancor prima del ritorno fra le poltrone rosse. Ovvero trasportare lo spettatore dalla serialità della “fiction” all’unicità dell’accadimento “teatrale” destinando solo ed esclusivamente alla rappresentazione sul palco il finale di stagione.
“Showtime” è una tragedia moderna. Adrian è un giovane albanese disposto a tutto per vendicare l’onore della sua famiglia secondo la gjakmarrja, la vendetta di sangue prevista dal Kanun, antico codice di diritto consuetudinario ancora in uso in alcune zone del suo Paese. Suo fratello Arber è stato assassinato in Italia dal facoltoso e noto imprenditore Vittorio, che viene scagionato per legittima difesa: Arber era un ladro che si era introdotto nella sua proprietà aggredendolo.
Adrian sostiene motivazioni differenti sull’accaduto e quindi l’innocenza del fratello, vittima a suo dire di ingiustizie e razzismo da parte di Vittorio. Così rapisce Filippo, noto “influencer” e figlio di Vittorio, costringendolo a dire la verità e la colpevolezza del padre in diretta nazionale attraverso i suoi seguitissimi canali social, prima di giustiziarlo per attuare la vendetta trasversale.
Tuttavia proprio mentre il crudo confronto si consuma in onda davanti a migliaia di spettatori del web Filippo, ormai alle corde, rivela ad Adrian l’ancor più torbida e sconvolgente verità sull’accaduto che cambierà ogni prospettiva. Un susseguirsi di intrecci porterà la vicenda ad una nuova conclusione: Adrian e Filippo sono vittime di un sistema e una società che li vuole colpevoli entrambi. L’incompatibilità di comunicazione fra due persone di estrazione così diversa si trasforma in complicità per risolvere un problema universale: qual è la vera giustizia?
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