Genova. Già nel lontano 1968 Sandro Patrone realizzava per Erga Edizioni un primo racconto in poeticissime ottave rimate dei Vangeli scritte in genovese e ristampato più volte. Ora con il “Nêuvo Testaménto. I Evangêi – I Àtti di Apòstoli” (Nuovo Testamento. I Vangeli – Gli Atti degli Apostoli”) di Enrico Carlini inizia un percorso che porterà nel tempo alla traduzione in genovese dell’intera Bibbia.
Venerdì 25 novembre alle ore 17:30 nella Chiesa Santi Cosma e Damiano, in piazza san Cosimo, ne parleranno l’autore e i curatori della revisione Franco Bampi e don Sandro Patrone nel contesto degli eventi del Centro Culturale San Paolo.
“εύ-αγγέλιον”, “evangélium”, “vangélo”, “evangêio” (“eu-anghélion”, ossia “lieto annuncio”, “buona notizia”): le quattro parole in greco, latino, italiano e genovese sono il cammino per arrivare fino alla versione in genovese del Vangelo, testo stato tradotto in tutte le lingue del mondo ed ora anche in genovese.
La traduzione è stata realizzata partendo dalla versione italiana della Sacra Bibbia, a sua volta fatta su testi originali e approvata dall’episcopato italiano, considerata tipica per l’uso liturgico. Grazie alla polisensorialità si può ascoltare, oltreché leggere: ciò permette un immediato riconoscimento di accenti e dittonghi e la conoscenza di parole e modi di dire che ritornano anche nella quotidianità di chi vuole recuperare una tradizione sostanziale.