Genova. Giovedì 18 novembre alle ore 21:30 a La Claque, in vicolo san Donato 9, il cantautore di scuola genovese Federico Sirianni sarà in concerto per presentare “Maqroll”, un concept album, un libro e uno spettacolo ispirato alle avventure dell’omonimo e celebre gabbiere raccontate nei romanzi dello scrittore colombiano Alvaro Mutis. Il gabbiere è il marinaio che si occupa di tutto il sistema delle vele di una nave, passa la maggior parte del tempo di navigazione sull’albero più alto, vede le cose, la terra, i banchi di pesce, i capodogli, i naufraghi prima degli altri.
Il gabbiere Maqroll è il testimone dell’incollocabilità, è l’Ulisse che, arrivato ad Itaca, decide comunque di imbarcarsi di nuovo e riprendere il viaggio “per la sola ragione del viaggio”, come cantava Fabrizio De Andrè. Proprio quest’ultimo ha utilizzato le parole di Mutis nella bellissima “Smisurata preghiera”, a cui questo progetto si riallaccia in un immaginario filo rosso che attraversa Genova e la sua grande canzone d’autore.
“Maqroll” non è solo un disco di canzoni. L’album è contenuto in un libro che raccoglie un’antologia di scrittori, poeti, illustratori e fotografi: da Enrico Remmert a Remo Rapino, da Anna Lamberti Bocconi a Bruno Morchio, da Vincenzo Costantino Cinaski a Guido Catalano, da Roberto Mercadini a Martha Canfield, traduttrice e amica di Alvaro Mutis. Ognuno nella propria forma espressiva ha contribuito a questo racconto di viaggio definito “la ballata dell’incollocabilità”.
“Maqroll, gabbiere” è uno spettacolo di narrazione e canzoni diretto da Sergio Maifredi e prodotto da Teatro Pubblico Ligure, di cui è protagonista Sirianni con Raffaele Rebaudengo e Filippo “FiloQ” Quaglia. Il gabbiere è al timone di un vecchio cargo mercantile, il cosiddetto “tramp steamer”, per raccontare la condizione esistenziale dell’uomo, vista come un lungo viaggio per mare. Un viaggio in cui i grandi personaggi della letteratura marina (il capitano Achab di Melville, il pescatore Santiago di Hemingway, gli ammutinati del Bounty, l’albatro ucciso dal vecchio marinaio di Coleridge) s’incrociano sulle rotte più pericolose, tra tempesta e bonaccia, venti avversi e mostri marini.
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