Genova. Dal 31 gennaio al 2 febbraio al Teatro Gustavo Modena un gruppo di attori affiatati e in tournée dall’estate 2023 si misurerà con un testo inglese dai toni comici e grotteschi e dal ritmo incalzante: “Il malloppo” di Joe Orton, per la regia di Francesco Saponaro. Tra furti da “soliti ignoti”, un cadavere, intrighi amorosi e indagini la trama si snoda fra situazioni spassose e assurde tipiche dell’umorismo nero britannico. “Il malloppo” è infatti uno egli esempi più famosi e divertenti della black comedy, in cui con ironia e cinismo si attaccano i luoghi comuni della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte.
Gianfelice Imparato interpreterà Truscott, un poliziotto in impermeabile che evoca a tratti l’ispettore Clouseau o il tenente Colombo, Marina Massironi l’infermiera Fay, Giovanni Franzoni il capofamiglia da pochi giorni vedovo, McLeavy, con il figlio degenere Hal, interpretato da Giuseppe Brunetti, che cerca di architettare un losco piano insieme all’amico d’infanzia Dennis (Davide Cirri). Un felice quintetto che restituisce ritmo e dialoghi di satira feroce.
McLeavy è un padre di famiglia morigerato e conformista, vedovo da appena tre giorni. Hal è il figlio degenere che sogna di investire i profitti illeciti in una casa di appuntamenti. Dennis è l’amico d’infanzia di Hal, impiegato in un’agenzia di pompe funebri e complice del furto in banca con scasso con il suo amico. Fay è una scaltra infermiera senza scrupoli che ha fatto fuori sette mariti ed è sempre a caccia di sistemazione. Truscott è un poliziotto sui generis, abile nell’arte del travestimento, garante della legge ma tronfio di aggressività e nonsense. Infine c’è il corpo imbalsamato della defunta signora McLeavy, che viene sballottata di qua e di là insieme alla refurtiva.
Scritta nel 1965 da Joe Orton, drammaturgo satirico di grande talento vissuto fra il ’33 e il ’67, la pièce riassume due costanti del teatro grottesco e dissacrante dell’autore scomparso prematuramente: la violenza dell’azione e la finezza comica all’interno di uno humor nero farsesco e perverso che indulge al grottesco. Il successo si deve al regista statunitense Charles Marowitz, che ne firma il debutto il 29 settembre ’66.
Nello stesso anno ottiene il Premio Evening Standart e quello della critica inglese per la Migliore commedia della stagione. Da allora ha mietuto successi nel West End londinese e a Broadway, dov’è stato interpretato anche da Alec Baldwin e Kevin Bacon. “Il malloppo” si terrà venerdì alle ore 20:30, sabato alle 19:30 e domenica alle 16.
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