Genova. Mercoledì 23 aprile alle ore 18 alla libreria La Feltrinelli gli autori Elio Berneri e Giuseppe Morabito presenteranno il libro polisensoriale “L’antifascismo e la Resistenza nelle ‘Pietre’ di Genova. 2.025 nomi raccontano la Storia” dialogando con la giornalista Carla Scarsi in un incontro a cura dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Interverrà Massimo Bisca, presidente dell’ANPI provinciale.
Ci sono testimonianze del nostro passato, presenti nel nostro quotidiano, che ci guardano dagli angoli delle strade, dai piccoli spazi verdi di cui è punteggiata la città, dai giardini, dai muraglioni degli edifici. Si tratta delle lapidi che troppo distrattamente osserviamo e qualche volta leggiamo con curiosità chiedendoci “Chissà chi era…”. Il volume non solo risponde a questa domanda ma scrive in modo nuovo la storia dell’antifascismo e della Resistenza: dice chi siano stati tutti quegli uomini e quelle donne, quei ragazzi e quelle ragazze ricordati nelle lapidi.
Racconta la biografia e spesso la morte, richiamando le stragi fasciste, gli eccidi e i quotidiani gesti di coraggio di resistenti di ogni età, con una serie di ritratti che spesso commuovono e lasciano senza fiato. Si termina la lettura con un senso di orgoglio di far parte di un’umanità così generosa e coraggiosa e poi di paura. Nasce un’altra domanda che ci porta una diversa immagine dell’umanità: come si sono potuti creare gli orrori dei campi di sterminio, dei lager, dei forni crematori e dei luoghi di torture infinite, come la Casa dello Studente di corso Gastaldi (per parlare di cose a noi davvero vicine)?
“L’antifascismo e la Resistenza nelle ‘Pietre’ di Genova” nasce per iniziativa dell’ANPI provinciale ed è stato curato da due suoi ricercatori della storia dell’antifascismo e della Resistenza genovese, i quali, dopo aver realizzato separatamente un lavoro di ricerca e catalogazione delle “pietre” (lapidi, targhe stradali, monumenti, pietre d’inciampo) che ricordano persone, luoghi, date ed eventi legati all’antifascismo, alla Resistenza e alla Shoah, hanno deciso di completarlo con la ricerca di ulteriori “pietre” non ancora a loro note. Le “pietre” censite sono 775, situate in 695 luoghi ed elencate nei nove Municipi istituzionali e a loro volta in base alle unità urbanistiche degli stessi: i “vecchi” quartieri.
