Cultura
sabato
4
Novembre
2023

“Drama Queen”: Laura Formenti racconta i drammi al tempo dei social a Genova

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Laura Formenti comica
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Genova. Dopo il successo delle prime date sabato 4 novembre alle ore 21 allo Stradanuova Teatro Auditorium Laura Formenti, una delle più conosciute stand up comedian italiane, porterà in scena il nuovo spettacolo “Drama Queen, i drammi al tempo dei social”, uno spaccato della vita di oggi fra drammi, nuovi trend e vittimismo prêt-à-porter, scritto insieme a Giuseppe Della Misericordia e Gianluca Ettori con la collaborazione di Marzio Rossi.

Dissacrante, ironica e sfacciatamente onesta, l’attrice sfida il politicamente corretto e affronta i drammi attuali: dalle persone che fanno morire la nonna (più e più volte) per scrivere post accorati ai tiktoker che realizzano video dagli ospedali, dagli influencer che cambiano patologie con la velocità con cui gli stilisti cambiano collezione al dramma degli alloggi a Milano visto da un letto a soppalco.

“Sul web e nella vita il disagio vende – afferma lei stessa – Ognuno ha una lacrimosa storia di vita da raccontare. I drammi del Primo Mondo tengono banco e l’unica via di scampo sembra essere l’ironia e l’autoironia. Una domanda continua infatti a girare nella mia testa: se quelli che consideriamo drammi quotidiani fossero semplicemente vita?”.

Formenti è stata definita “la comica che piace alle donne e non solo”. Nei suoi spettacoli con ironia sfata miti sulle donne, ne racconta ossessioni e patemi con un piglio irriverente, scardina tabù e luoghi comuni con un umorismo intelligente e provocatorio. Femminista convinta, grazie alla stand up comedy offre punti di vista inusuali su varie tematiche facendo satira sociale: dall’interruzione di gravidanza alla pillola del giorno dopo, dalle molestie alla disabilità, sul palco il suo sarcasmo non ha paura di affrontare alcun argomento.

Intraprendente quando serve, arguta quanto basta, come una Mrs Maisel moderna racconta le differenze di genere e di sessualità, l’essere single (e cose da non dire), s’immagina uomo e s’immagina se Dio fosse donna. Episodi autobiografici e situazioni paradossali diventano il contesto per raccontare donne e uomini e prendersi gioco della società di oggi con le sue contraddizioni, tra politically correct e un sessismo generalizzato. Nell’ultimo anno si è dedicata soprattutto al tema dei tabù, cercando di comicizzare alcune delle tematiche che normalmente vengono raccontate in tono drammatico.

A giugno è uscita la prima puntata del podcast “Humor Nero”, classificatosi al suo esordio nella decima posizione dei podcast più ascoltati su Spotify. Ogni mese durante un’intervista ad un ospite sfida i tabù provando ad abbatterne le barriere morali. Scherzando prova a fare chiarezza con ironia su temi attuali e difficili da raccontare, perché “Ridere di ciò che ci fa male… ci fa bene”, dice. Dall’aborto con le sue insidie e gli stigmi, affrontato nel primo episodio con Francesca Di Martino, psicologa e curatrice della pagina “E sto benissimo” su IVG.it, al fenomeno dell’immigrazione visto dal punto di vista del comico Nathan Kiboba, che quel viaggio l’ha dovuto affrontare dal Congo.

Dal baratro del gioco d’azzardo, vissuto attraverso l’esperienza del comico Daniele Raco, al tema della disoccupazione, raccontato insieme all’ex speaker Salvo Aiello, il quale, dopo essere stato la voce del ciclismo italiano, è diventato operatore ecologico, fino all’ultimo episodio con Irene Nonnis sulla tanatoestetica e la morte. Storie e argomenti difficili, affrontati con leggerezza e ironia, che offrono un nuovo punto di vista nella percezione di certi temi e nuovi spunti su come trattarli.

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