Genova. Sei dj set, dieci artisti nazionali e internazionali, quattro installazioni, tre degustazioni, un reading e un talk: da giovedì 10 a domenica 13 giugno si tiene il “Grand Opening” di “Electropark”, prima parte del festival di musica elettronica che unisce le performing arts all’innovazione culturale, uno dei primi in Europa a svolgersi in presenza in questo periodo. Quattro giornate di musica, arte contemporanea e incontri tra Palazzo Ducale, la Darsena, Prè e il Sestiere del Molo.
Si parte con un ricco programma di eventi dal vivo che ibrida linguaggi, formati e generi, dalle sperimentazioni sonore di Tzaziky & Crack del collettivo artistico queer Tomboys don’t cry all’installazione multicanale di Simona Barbera, passando da una pioniera del non convenzionale: Dj Marcelle, artista olandese in grado di mixare con naturalezza stili musicali apparentemente distanti anni luce”. Inoltre dal 7 al 13 giugno una selezione musicale a cura di Electropark riempirà in modo diffuso via Giuseppe Garibaldi.
Ai sei spettacoli e dj set in programma il “Grand Opening” integra un ampio programma di installazioni, degustazioni di prodotti locali, talk e incontri. “Abbiamo declinato il tema ‘Timeless’ in ottica multidisciplinare e portando nel centro storico una serie di installazioni di livello internazionale, come ‘Between the translucent and the blue’ di Simona Barbera, ‘Non esistono più le quattro stagioni’ di Milotta e Donchev, e, ultima ma non meno importante, quella nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, che dà il via al festival”, spiega Anna Daneri, condirettrice artistica di Forevergreen.fm.
“È emozionante poter finalmente alzare il sipario su questa stagione in cui, come non mai, abbiamo lavorato per progettare un festival di musica elettronica trasversale e diffuso”, spiega il direttore della manifestazione Alessandro Mazzone”.
A dieci anni dalla prima edizione “Electropark” innova il suo percorso di rigenerazione urbana attraverso la musica elettronica, creando ed espandendo solide reti sul territorio. “Cultura, turismo, commercio, società: per creare un festival che dia qualcosa alla città è fondamentale coinvolgere realtà diverse ed eterogenee – conclude Mazzone – Relazioni intersettoriali di questo tipo portano un valore che va oltre l’evento e permettono, se coltivate nel tempo, di alzare sempre di più l’asticella in un’ottica di riconoscimento internazionale di Genova e delle sue meraviglie. A questo si aggiunge quest’anno una particolare attenzione nel contrasto alle disuguaglianze e nella parità di genere, che pensiamo di poter stimolare e promuovere attraverso un festival da sempre di apertura e dal respiro europeo”.
Tutti gli eventi sono gratuiti ad eccezione di domenica 13 giugno alla Villa del Principe, per cui è possibile acquistare il biglietto sul circuito Dice. Per venerdì 11 giugno alla Darsena e sabato 12 giugno ai Giardini Luzzati è richiesta la prenotazione tramite Eventbrite.