Lella Costa è un’artista da sempre impegnata sul versante delle battaglie al femminile con monologhi divertenti e insieme di graffiante spessore. Non è una novità che dedichi la sua attenzione ai Greci, vedi in passato alcune sue belle riletture dell'”Odissea” e di Penelope.
Mercoledì 27 marzo alle ore 21 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale si terrà una lezione spettacolo con Lella Costa, a partire dall’omaggio a Franca Rame, con il video in cui, nello spazio di tre minuti, l’artista ricorda la storia di Lisistrata, l’eroina di Aristofane che convinse le donne della Grecia ad allearsi contro gli uomini allo scopo di far cessare la guerra, effettuando uno sciopero del sesso. Rame fu autrice con Dario Fo di una “Lisistrata romana” di cui Lella Costa leggerà le prime pagine in cui viene proposto a tutte le donne di rifiutare i propri mariti fino al momento in cui tutti deporranno le armi.
Da “Lisistrata” di Aristofane (411 avanti Cristo) leggerà il programma politico proposto a tutti i Greci dalla eroina ateniese, che sfida tutto e tutti, si impadronisce con le amiche del tesoro della città e ne prende il comando. In realtà nell’antica Atene le donne vivevano chiuse in casa ma il teatro comico sembra dar loro quello spazio da protagoniste che i tempi negavano.
Non solo in “Lisistrata” ma anche ne “Le donne all’assemblea” e “La festa delle donne”, tre commedie che poggiano su utopiche proposte di sistemi politici e sociali ove sono le donne a dettar legge, l’antico poeta comico fa del mondo femminile il perno di ogni sistema sociale ed economico. Lella Costa leggerà brani del programma politico di Prassagora, l’eroina de “Le donne all’assemblea”, che sovverte il potere maschile e lo assegna alle donne.
In chiusura verrà evocata l’utopia guerriera di Giovanna d’Arco e il suo coraggio visionario, così come è narrato ne “L’allodola” di Jean Anouilh.
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