mercoledì
25
Luglio
2018

Coez su un tappeto di nuvole viola al Goa Boa Festival

mercoledì
25
Luglio
2018
Coez cantante

Con “Faccio un Casino” lo stile di Coez evoca un immaginario di grande forza e conquista pubblico e critica, unendone i consensi. “Faccio un casino”, uscito lo scorso Maggio è stato anticipato dal brano omonimo – scritto da Coez e Niccolò Contessa, che è stato lanciato poco prima con grande successo su Spotify entrando subito nella playlist top 50, rimanendo per dieci giorni al primo posto della Viral 50, superando i 400.000 stream in poco più di due settimane e poi registrando ripetuti sold out con il “Niente che non va tour”, il “Ti Sposerai tour“, e le date estive del “Faccio un casino tour“.

La storia musicale di COEZ inizia a 19 anni grazie al rap, quando insieme a due amici, il gruppo “Circolo Vizioso”, producono il primo mixtape omonimo e, dopo un paio di anni, il primo disco ufficiale. Silvano Albanese in arte COEZ è a tutti gli effetti tra gli artisti più rappresentativi della scena musicale attuale e nel tempo si è affermato come uno dei più amati e apprezzati del nuovo cantautorato italiano.

A maggio 2017 è uscito il suo quarto disco ufficiale dal titolo “FACCIO UN CASINO”. L’album è stato anticipato dal singolo omonimo – scritto insieme a Niccolò Contessa de I Cani – lanciato con grande successo su Spotify lo scorso 10 marzo, entrando subito nella playlist top 50 e rimanendo per 10 giorni al primo posto della Viral 50, totalizzando quasi 400mila stream in poco più di due settimane.

“Faccio un casino” è il nuovo sorprendente lavoro di questo artista che miscela perfettamente canzone pop e rap, mettendoci dentro tutte le sfumature del suo percorso artistico.

Nel 2007, la conoscenza tra Lucci, membro del gruppo Unabombers, Hube e i due restanti componenti del Circolo Vizioso, porta alla formazione della crew Brokenspeakers. Con il passare del tempo Coez sviluppa una certa maturità di scrittura e di sound, mantenendo la costante delle tematiche che lo hanno caratterizzato fin da subito: toni struggle, amori tormentati e situazioni difficili, specchio della sua generazione. Questo lavoro è ben rappresentato dal suo primo album da solista che esce nel 2009, “Figlio di nessuno”, edito da La Suite Records / Self.

Nel 2011 con “Fenomeno Mixtape” sperimenta la strada dell’elettronica e dubstep. Parallelamente si rinnova la collaborazione con Sine. Il frutto è un EP “Senza Mani” che contiene “E invece no”. Il brano raggiunge in soli due mesi decine di migliaia di visualizzazioni su Youtube e una diffusione a macchia d’olio nei social network.

È il 2012 e COEZ è pronto per il disco di svolta. Inizia una stretta collaborazione con il produttore e musicista Riccardo Sinigallia, con il quale lavora assiduamente sul nuovo progetto discografico. Il risultato di questa importante contaminazione artistica è “Non erano fiori” il secondo disco ufficiale, prodotto dallo stesso Sinigallia, uscito a giugno 2013 per Carosello Records / Undamento. Questo album, meravigliosamente emotivo, unisce testi dall’immediata presa, immagini forti e dirette con melodie che spaziano dal pop all’elettronica, riuscendo a creare atmosfere intime e suggestive. Il tutto arricchito dalla produzione di Sinigallia che anni dopo il lavoro fatto con “Quelli che benpensano” di Frankie Hi-NRG, riesce nuovamente a valorizzare e inserire un artista nato dal mondo rap, in un contesto crossover dove parole e musica raggiungono la miscela perfetta.

Il disco entra direttamente nella top10 della classifica ufficiale GFK restandoci per 4 settimane. Si inizia a definire quel crossover fra pop e rap di cui COEZ è stato precursore fra gli artisti italiani provenienti dall’hip hop, uno stile unico che in Italia ha conquistato le radio (il singolo “Siamo morti insieme” è stato in rotazione su RTL 102.5, Kiss Kiss, 105 oltre a numerose stazioni locali), la stampa (da Rolling Stone a Vanity Fair, da Repubblica al Corriere della sera) ed MTV (è stato scelto come artista del mese di gennaio 2013 e sposato dal canale tematico per tutto l’anno). E’ arrivato in finale al “Music Summer Festival” su Canale 5 nell’estate 2013.

Nel 2014, sull’onda del successo di “Non erano fiori” mette a segno due collaborazioni importanti firmando assieme a Gemitaiz & MadMan la hit estiva “Instagrammo”, e partecipando con Salmo al disco di Marracash nel brano “A volte esagero”. A dicembre chiude l’anno con un concerto sold out all’Atlantico di Roma. Il suo terzo lavoro ufficiale, “Niente che non va”, prodotto da Ceri, esce a settembre 2015 su etichetta Carosello Records / Undamento ed entra direttamente al 2° posto della classifica degli album più venduti (fonte GFK Retail and Technology), risultando il disco italiano più venduto della settimana.

Il primo singolo estratto, “La Rabbia dei Secondi”, è stato in rotazione su radio molto importanti come 105, Radio2 e Radio Deejay. Il tour 2016 ha fatto più di 30 concerti con molti sold out tra cui Milano, Torino, Roma. I numeri sul web sono elevatissimi e sempre in crescita: 187.000 fan su Facebook, oltre 90.000 su Instagram e 30.000 su Twitter. I suoi video hanno totalizzato complessivamente più di 29 milioni di visualizzazioni (“Lontana da me” 5.4 milioni / “Ali Sporche” 3.6 milioni / ”Jet 3.9 milioni / “Siamo morti insieme” 3.3 milioni).

Su Spotify ha appena raggiunto i 170.000 ascoltatori mensili, più del doppio rispetto a 12 mesi fa (dati complessivi sui singoli: Faccio un Casino 387.000 / Jet 1.7 milioni / Lontana da me 1.5 milioni).

A gennaio 2017 si è concluso il “From the Rooftop” tour, in cui con 17 concerti in poco più di un mese, ha girato l’Italia insieme al suo chitarrista / tuttofare Alessandro Lorenzoni, portando uno spettacolo del tutto inedito per un artista del suo background. Questo tour “intimo” è stato l’epilogo di un percorso iniziato con una serie di video nei quali sono stati riarrangiati in acustico alcuni dei suoi brani più famosi di alcune cover di artisti da lui stimati (come “Verso altri lidi” degli Uomini di Mare, ex gruppo storico di Fabri Fibra, che ha totalizzato 200.000 views con oltre 2.000 condivisioni su Facebook).

Le canzoni raccolte hanno visto la luce poi in nel disco “From the Rooftop” pubblicato nella sola versione mp3 sulle principali piattaforme streaming e stores digitali. Il 5 maggio 2017 è poi uscito “Faccio un casino”, quarto disco di COEZ. Il disco è stato anticipato dal singolo omonimo, presentato in una diretta facebook dalla pagina ufficiale di Coez che ha raggiunto oltre 250.000 persone.

Ormai immancabile appuntamento dell’estate, il Goa Boa, come ogni anno mescola nomi di richiamo con emergenti interessanti. Il 25 luglio è concerto il romano Coez, quello di “Faccio un casino”, uno dei fenomeni musicali dello scorso anno. Apertura affidata ai Coma Cose e Francesco De Leo.

segnala il tuo evento gratuitamente +

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.