Genova. Dal 25 luglio al 31 dicembre il Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria, in via Brigata Liguria 9, ospita la mostra “Serpenti”. Nella grande sala al piano terra sono allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura. I pannelli illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica e il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica.
All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie: sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente, per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato, e ancora oggi sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e inutilmente uccisi.
“Lo sviluppo economico delle città è anche strettamente legato all’offerta culturale e alla forza attrattiva delle iniziative che sa proporre. Sotto questo punto di vista la mostra ‘Serpenti’ concede la straordinaria opportunità di avvicinare il pubblico al mondo di questi straordinari rettili, che nell’immaginario collettivo evocano tentazioni e paure ancestrali lungo il percorso secolare di fedi, credenze e superstizioni inveterate”, afferma Mario Mascia, assessore comunale allo Sviluppo Economico.
“Anche con questa iniziativa il Museo di Storia Naturale, che sin dalla sua fondazione nel 1867 è fra i leader in questo ambito, preservando il benessere degli animali, mantiene fede alla missione originaria conservando e valorizzando le proprie collezioni, senza però tralasciare l’essenziale ruolo di promotore di conoscenza e consapevolezza ambientale che deve essere sempre più stimolata sin dalle nuove generazioni”, aggiunge. L’esposizione è curata da Reptiles Nest, società che possiede la più grande collezione di serpenti vivi in Europa, e aperta al pubblico da martedì a venerdì dalle ore 9 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19:30 (orario estivo).