Genova. Di chi è la colpa se i nostri figli si trasformano in vittime o carnefici? Ambra Angiolini e Arianna Scommegna sono le protagoniste de “Il nodo”, in scena dal 9 al 13 febbraio al Teatro “Gustavo Modena” per la regia di Serena Sinigaglia. Scritta da Johnna Adams, una delle voci più interessanti della nuova drammaturgia statunitense, la pièce indaga le cause alla base del bullismo, mettendo a nudo le più profonde contraddizioni dell’uomo e le ragioni ultime del suo agire.
Nei panni di una madre e un insegnante di scuola media, Ambra Angiolini e Arianna Scommegna si fronteggiano come due figure tragiche, dando vita ad una grande prova attoriale. Attacchi, difese, strategie, accordi sperati e immediatamente traditi: il campo di battaglia è la classe, il tempo dell’azione è il pomeriggio dei colloqui, il centro dello scontro un ragazzo di undici anni. “Il nodo” è ambientato in una piccola cittadina nei dintorni di Chicago ma il dove non è importante e nemmeno il quando.
Come Medea e Giasone, Dioniso e Penteo, Eteocle e Polinice, il conflitto fra le due donne racchiude in sé tutti noi come singoli individui e società. Quali sono le responsabilità educative dei genitori e quali delle istituzioni nei confronti dei ragazzi? Com’è possibile che si possa scatenare una tale violenza? Dove sbagliamo? Nel frastuono della loro battaglia, nel disperato tentativo di salvare se stesse dal baratro dei sensi di colpa e cercare un senso a qualcosa di terribile la madre e l’insegnante non si accorgono che solo una voce resta muta e lontana: quella del figlio.
“Per ogni episodio di bullismo siamo noi ad essere sconfitti – afferma la regista Serena Sinigaglia – Educare la generazione di domani è la nostra più grande responsabilità, eppure viviamo in una società in cui i genitori troppo spesso difendono ad oltranza i propri figli, difendendo in realtà nient’altro che se stessi. Una società in cui gli insegnanti sono sottopagati e pochissimo considerati. Spesso si dice che non esistano più maestri: il punto è che non esistono più allievi. Sui social media tutti possono dire la loro senza averne competenze o esperienza. Un caos brutale in cui facilmente restano impigliati i più fragili”.
“Il nodo” andrà in scena mercoledì e venerdì alle ore 20:30, giovedì e sabato alle 19:30, domenica alle 16. Per assistere è necessario essere muniti di Super Green Pass e indossare la mascherina antiCovid-19 di tipo FFP2.
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